Vietato sbagliare, questo il diktat della Roma. Mancano poche all’attesissimo match di Champions League che vede protagonisti Bate Borisov e Roma,  la squadra capitolina non può permettersi passi falsi. Ambire alla testa del girone è sicuramente un sogno quasi irrealizzabile, se ti ritrovi a condividerlo con i campioni in carica del Barcellona, ma per non compromettere l’eventuale qualificazione già alla seconda gara bisogna stare molto attenti alle mine vaganti. I bielorussi non sono infatti da sottovalutare e potrebbero mettere in difficoltá una Roma decimata dagli infortuni. Lo sa bene Garcia che con il Bate Borisov ha già avuto a che fare nella stagione 2012-2013 quando allenava il Lille, sconfitto in casa e poi vittorioso a Minsk.
Il Bate Borisov è una squadra atleticamente in forma, con molti minuti in più nelle gambe rispetto alla Roma e schemi provati e riprovati, dato che ha disputato già i due terzi del proprio campionato e si presenta tra l’altro con il titolo in tasca. Testa quindi solo alla Champions per i bielorussi che temono la Roma ma non hanno nessuna intenzione di fare sconti.
Senza Dzeko, Keita, Totti, Rudiger e Iago Falque, Garcia si affiderà all’esperienza di De Rossi e all’estro di Florenzi.

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Dubbi però sulla posizione proprio di quest’ultimo, che potrebbe svestire i panni di terzino e tornare utile in attacco insieme a Gervinho e Salah.

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La scelta di Gervinho dal primo minuto non convince molto i tifosi, che hanno così commentato la decisione del tecnico:

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Assenze a parte, Garcia è stato chiaro, vuole una prestazione con la P maiuscola come quella disputata contro il Barcellona per festeggiare al meglio la sua centesima panchina in giallorosso: “Non sono uno che pensa al passato e nemmeno al futuro, mi interessa solo il presente, il Bate. Certo, non mi dispiacerebbe ricevere un bel regalo”. E non è  l’unico ad augurarselo.

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Federica Di Bartolomeo