Milano 2 Roma 0. Milanesi entrambe vittoriose nella sfida incrociata con le romane, stesse città, stesso risultato. Sabato il Milan, domenica l’Inter a sancire il trionfo di Milano sulla Capitale con un 2 a 1 firmato dagli ex, Destro ed Hernanes.
E se la supremazia tra Roma e Lazio si deciderà tra due settimane in uno dei derby più importanti degli ultimi anni, per le milanesi la storia è un po’ diversa. La classifica parla da sola, sono sei i punti che le separano, Inter davanti e Milan che segue. Il percorso delle due squadre di Milano non è stato poi così diverso, tante sconfitte e tanti pareggi, anche con avversari sulla carta abbordabili. Attacco poco concreto e difesa spesso in difficoltà, i limiti alla fine erano gli stessi, ma l’Inter ha dimostrato qualcosa in più, lo dicono i punti. A due lunghezze dal sesto posto, i nerazzurri sognano in grande. Più facile a dirsi che a farsi, considerando che le altre concorrenti alla corsa Europa non hanno intenzione di fare sconti servirà un finale di stagione impeccabile.
Il Milan, invece, aritmeticamente non è ancora tagliato fuori, ma ci vorrebbe davvero un miracolo: vincerle tutte e augurarsi un suicidio di massa delle altre. Fanalino di coda della parte sinistra della classifica il Milan, quindi, non può fare altro che restare a guardare e rimpiangere quello che non è stato fatto prima. Chiudere il campionato nel migliore dei modi quantomeno per salvare la faccia, questo è quello che resta a Inzaghi & Co. di tutti gli obiettivi stagionali.

gfògkdsàgkdspgNonostante abbiano vinto entrambe, è l’Inter dunque a sorridere, mentre il Milan al di là dei tre punti che effettivamente servono a poco, può consolarsi per aver finalmente interrotto con Destro la famigerata “maledizione del n.9”. Dopo 1091 giorni, infatti, un n.9 sigla il gol vittoria, l’ultimo era stato Pippo Inzaghi nel 2012 contro il Novara.

fjdpfodpofisdèfpifaA prescindere dalla classifica, però, la rivalità tra Milan e Inter è continua, dentro e fuori dal campo. Giocatori, supporters e presidenza, non fa differenza: quando due squadre si contendono una città è inevitabile che ci sia, sempre nel rispetto del fair play. Così all’ironia del patron rossonero, Silvio Berlusconi, che sabato sera in un’intervista ha definito l’Inter “una squadra che ha dieci stranieri e una bestia: Ranocchia”, arriva puntuale la risposta del capitano nerazzurro:

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Questa la reazione di alcuni  supporters nerazzurri:

fdjlfdjf fdfjdòfjdòfdE i rossoneri a cui, ormai, non resta molto da festeggiare, non possono fare altro che aggrapparsi al passato, ricordando ai cugini quell’11 maggio di quattordici anni fa, sognando i derby entusiasmanti di allora.

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Federica Di Bartolomeo