30 punti in 10 partite: la Juventus, dopo l’inizio faticoso (12 punti in 10 partite) ritorna prepotentemente in vetta; agganciato il secondo posto lo mantiene, in solitaria, tiene il passo della capolista Napoli e con meno due punti le mette il fiato sul collo.

Continua la cavalcata della Juve che con 4 gol in 45′ minuti mette fine ai giochi e conquista la decima vittoria consecutiva.

Lo scenario è quello inedito della Dacia Arena. Il rinnovato Friuli,  il nuovo stadio della società della famiglia Pozzo è il secondo impianto di proprietà di un club italiano, proprio dopo l’impianto dei bianconeri (il terzo, se si considera il Mapei Stadium di proprietà della Mapei, azionista di maggioranza del Sassuolo). Merita un plauso in quanto passo esemplare e per l’impianto moderno e tecnologico da 25.000 spettatori, senza barriere, di conseguenza sede di lealtà sportiva.

Durante i primi 15′ i padroni di casa mostrano un bell’approccio alla partita poi Dybala sblocca il risultato su punizione: esemplare esecuzione dell’argentino dai 25 metri.

L’Udinese reagisce: Edenilsson servito in area colpisce male al volo e spara la palla in curva. Sul capovolgimento di fronte i bianconeri conquistano un corner che Khedira trasforma nel gol del raddoppio.

Al 24′ Mandzukic viene falciato in area da Danilo che viene espulso: rigore per la Juve e doppietta dell’argentino. Ancora Dybala che la mette alla destra di Karnezis.

0-3: per l’Udinese in dieci la partita diventa ancora più complicata. La Juve ha ampi spazi per manovrare e controllare la gara. Sul finire del primo tempo Alex Sandro mette a segno il quarto gol.

Partita virtualmente chiusa. La Juve non poteva scegliere modo migliore per inaugurare il nuovo stadio di Udine.

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Nel secondo tempo è stato poco più di un allenamento per la squadra di Allegri. Si registrano cambi: Colantuono cambia Wague con Heurtaux; Allegri, cambia Chiellini con Caceres. Poi nell’Udinese esce di Natale, dentro Zapata; per la Juve esce Dybala, dentro Morata.  Standing ovation di tutta la Dacia Arena per il talento argentino.

La Juve abbassa il ritmo e si affida al possesso palla. L’Udinese serra le linee e tenta di salvare il salvabile. Morata prova a interrompere il digiuno, ma Karnezis è attento. Buffon nega il gol su punizione a LodiKhedira si inserisce con continuità e al 75′ va vicino alla doppietta.

 

14  punti recuperati alla Roma (sua prossima avversaria) in 13 partite sono l’esempio di quanto la Juve  sia  inarrestabile …

Caterina Autiero