La partenza di Gervinho destinazione Al-Jazira sembrava cosa ormai certa per la Roma. Nei giorni scorsi c’era stato uno scambio di fax tra le due società per avallare l’intera operazione, che avrebbe portato nelle tasche giallorosse 13 milioni di euro da reinvestire nel mercato della prossima stagione. Il club arabo aveva addirittura liberato un posto da extracomunitario in squadra per accogliere l’ivoriano, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. Ma ora tutto parrebbe saltato, colpa delle “richieste oscene” di Gervinho che hanno imposto un brusco stop alla trattativa.

È meglio per noi chiudere la trattativa ora piuttosto che convivere con un giocatore che tra pochi mesi potrebbe creare dei problemi a causa delle sue pretese”, queste le dure parole di un dirigente del club arabo in merito alle richieste dell’attaccante, che hanno fatto sobbalzare Pallotta e Sabatini dalla sedia. Elicottero privato, spiaggia personale, posti di lavoro per il suo entourage, biglietti aerei per la Costa d’Avorio sempre a disposizione, più ovviamente i 4,5 milioni di euro di contratto già proposti dal club arabo, ecco le folli richieste di Gervinho. A quanto pare, troppo per le tasche dell’Al-Jazira, che non sembra intenzionato a cadere in un circolo vizioso di tale portata economica.

È ancora presto per sapere se lo stop sarà definitivo o se invece l’attaccante ivoriano rivedrà almeno alcuni dei punti fondamentali per il suo arrivo in Arabia, ma certo è che almeno per ora i piani di mercato della Roma si complicano.

Cecilia Stuani