Non si smentisce neanche in Coppa Italia la Roma. Non perché, qualificata direttamente agli ottavi, si è guadagnata stasera i quarti di finale battendo l’Empoli all’Olimpico. Piuttosto perché anche questa volta ha rischiato di non farcela. Ha fatto sudare, eccitare, piangere e tremare i suoi tifosi contro un Empoli determinato, aggressivo e che non si dà per vinto fino al 120’.

Per la prima volta si è dovuti arrivare fino ai tempi supplementari per gli ottavi di Coppa Italia.

Un incontro decisamente molto faticoso per gli uomini di entrambe le squadre che negli ultimi minuti dei supplementari cominciano a cadere stremati dai crampi, o nel migliore dei casi per una pallonata calciata direttamente in faccia al 25’ (ci dispiace per Cole).

Ci sono voluti 3 mesi e mezzo prima di rivedere Iturbe affondare il pallone nella rete avversaria e non si è fatto attendere molto portando la Roma in vantaggio per 1-0 al 5’ dal fischio d’inizio.

Fatta valere la propria superiorità tecnica per gran parte del primo tempo la Roma, piuttosto affaticata dal pressing dell’Empoli nel secondo tempo, si scopre in difesa lasciando penetrare Verdi che segna il gol del pareggio, secondo gol in Coppa Italia per lui.

Da qui è un infinito susseguirsi di tentativi da parte di entrambe le squadre di penetrare la difesa avversaria per conquistare il vantaggio e quindi la qualificazione, ma senza risultati.

Al 9’ del secondo tempo supplementare De Rossi calcia il rigore del 2-1 per il fallo su Paredes in area di rigore da parte di Zielinski. Rigore inesistente per il regolare intervento del giocatore sul pallone e non sull’uomo come giudicato dall’arbitro Di Bello. Vane sono state le proteste degli uomini dell’Empoli che torneranno a casa sconfitti e con i crampi.

 

Valentina De Santis