L’attesa è finita: gli Europei di Francia sono ufficialmente iniziati. Ad aprire la manifestazione sarà la squadra di casa, la Francia, allo Stade de France contro la Romania in un clima di festa, ma anche di surreale tensione dovuta all’allerta terrorismo. Esattamente 7 mesi fa a Parigi gli attentati terroristici degli estremisti islamici provocarono la morte di centinaia di persone: come dimenticare l’esplosione nei pressi dello stadio durante l’amichevole tra  Francia e Germania? Per fortuna, quell’attentato fu sventato in tempo e il kamikaze non riuscì a farsi esplodere dentro lo  stadio, fermato tempestivamente da uno steward. Proprio per questo motivo, le misure di sicurezza e l’allerta terrorismo sono ai massimi livelli: droni di sorveglianza e app di aggiornamento su eventuali problemi di ordine pubblico sono già in uso e (si spera di no) pronti all’uso.

Ma veniamo al calcio giocato. Questa edizione degli Europei, la quindicesima per la precisione,  sarà ricordata come quella più lunga di sempre: un mese di competizioni (dal 10 giugno al 10 luglio), 24 squadre partecipanti (non più 16) e formula che ricorda quella dei campionati mondiali 1986 e 1994. Dunque, non più quattro gironi, ma sei con tanto di ottavi di finale a cui accederanno le prime due classificate di ogni girone più le quattro migliori terze. Questi i sei gruppi:

GRUPPO A: FRANCIA, SVIZZERA, ALBANIA e ROMANIA

GRUPPO B: INGHILTERRA, RUSSIA, SLOVACCHIA e GALLES

GRUPPO C: GERMANIA, UCRAINA, POLONIA e IRLANDA DEL NORD

GRUPPO D:  SPAGNA, CROAZIA, REP. CECA e TURCHIA

GRUPPO E: BELGIO, ITALIA, IRLANDA e SVEZIA

GRUPPO F: PORTOGALLO, AUSTRIA, UNGHERIA e ISLANDA

Le grandi favorite sono sicuramente Francia (la squadra di casa), Germania (campione del mondo in carica) e Spagna (detentrice dell’europeo), con grande attenzione verso il Belgio, giovane nazionale ricca di talento e qualità. Non c’è l’Italia finalista dell’ultima edizione degli europei tra le favorite, ma come abbiamo già detto in precedenza questo può essere solo uno stimolo per gli azzurri di Antonio Conte, liberi da pressioni e grandi aspettative. Nell’europeo più innovativo di sempre, però, anche le cosiddette “Cenerentole” devono essere menzionate, a partire dall’Albania di Gianni De Biasi, già eroe nazionale, che è riuscito a portare la squadra alla prima partecipazione alla fase finale di un europeo, senza poi dimenticare il Galles, l’Islanda e l’Irlanda del Nord, nazionali all’esordio e per questo già molto amate dal pubblico.

Dalle novità ai record, passando per Cristiano Ronaldo. La stella portoghese del Real Madrid è a un passo da ben due record. Il primo riguardante il numero di presenze in una fase finale degli europei (ancora tre e sarà il calciatore più presente nella storia di questa manifestazione) e altrettanti gol per infrangere il record di Platini (in questo caso c’è di mezzo anche Ibrahimovic, anche lui come CR7 fermo a quota sei centri). Ma continuiamo a dare i numeri, stavolta parlando di età. Quando scenderà in campo l’Ungheria, verrà infranto il record del giocatore più “vecchio” della storia degli Europei, grazie al portiere Gabor Kiraly che ha la bellezza di 40 anni e 74 giorni di vita alle spalle. Infine, come non dare i numeri con cifre esorbitanti? Il Ct più pagato di Euro2016 sarà Roy Hodgson dell’Inghilterra con i suoi 5 milioni di euro all’anno. A seguire il nostro Conte con i suoi 4,6 milioni e Fatih Terim della Turchia con 3,6 milioni.

Insomma, i numeri li abbiamo, i record e le curiosità pure, quello che manca ora è solo una pizza e una birra con gli amici davanti alla tv. Buon Euro2016 a tutti gli appassionati di calcio!

Martina Giuliano