La Serie A chiude i battenti nel weekend 10 e 11 ottobre, per permettere la sosta per le Nazionali.

Nel frattempo, la testa della classifica è affidata al Napoli, unica squadra imbattuta in questo campionato: 7 partite vinte su 7 giocate.

La squadra partenopea inoltre è l’unica big imbattuta nei massimi campionati europei, dopo i ko del Real Madrid, caduto sotto i colpi dell’Espanyol, del Bayern Monaco e persino del Paris Saint-Germain, che non riesce a vincere con Messi in campo. 

Napoli da record per la seconda volta nella sua storia quasi centenaria.

Solo una volta è riuscito a centrare il bersaglio di 8 vittorie su 8 partite. Quello era il Napoli di Sarri, quello del Napoli dei record.

La stagione 2017/2018 iniziò sotto ad una buona stella, che però s’iniziò a spegnere alla 9° giornata con il brusco stop dello 0-0 contro la squadra meneghina a strisce neroazzurre. Sulla panchina dell’Inter vi era Luciano Spalletti, ora al comando della squadra partenopea. 

Nonostante la sconfitta casalinga contro lo Spartak Mosca, valida per il girone di Europa League, il Napoli è riuscito a rimontare la partita di domenica 3 ottobre, portando a casa l’1-2 contro la formazione viola, imponendosi con le reti di Lozano e di Rrahmani. 

Diciotto reti segnate e solo 3 subite.

Una dimostrazione di forza e di unità di squadra che anche il presidente Aurelio de Laurentiis ha voluto applaudire come si legge dal suo tweet ufficiale:

Si resta sbalorditi soprattutto dal numero di gol incassati: solo 3 in 7 partite. Merito soprattutto del “comandante” Koulibaly, ma non è da sottovalutare l’apporto del suo braccio destro, Amir Rrahmani.

Due goal in 7 partite per il difensore centrale, entrambi su calcio piazzato, ma il secondo goal è pura vera tecnica e astuzia combinate insieme.

Se avete tempo, fatevi un favore, vedetelo e godetevelo, ora cerchiamo di analizzarlo …

Ci troviamo al 50′, e da poco è iniziato il secondo tempo della sfida all’Artemio Franchi. Le due squadre si trovano in parità dopo il goal di Martinez Quarta e del messicano Lozano. È proprio Lozano a guadagnarsi il calcio di punizione.

Dopo aver sistemato la barriera, rimangono sul pallone Insigne e Zielinski. Breve scambio con Spalletti e ci si appresta a tirare. Nel frattempo la barriera napoletana fa un breve salto in avanti per poi rientrare subito dal fuorigioco, cercando per scombinare la linea avversaria viola.

Poi cambia tutto un attimo.

Zielinski si allontana verso il fondo area, forse per lasciare la battuta al capitano.
E qui inizia la magia: Zielinski rientra e tira con il sinistro l’assiste perfetto per Rrahmani, che colpo di testa in tuffo colpisce e segna la rete del goal decisivo. 

Questo schema ha dell’incredibile, quasi come un numero di magia. C’è del magico nel pensare allo sviare l’avversario con il finto “allontanamento” di Zielinski. Uno schema che ha fatto impazzire tutto il pubblico presente allo stadio Franchi, noi telespettatori e i due telecronisti che hanno dovuto commentare in simultanea una dimostrazione di magia calcistica. 

Ma Spalletti e il suo staff come hanno pensato a questa giocata?
Facile, non è farina del loro sacco:

Sono sincero e dico che ce l’ha fatto vedere il Borussia Dortmund”. 

Queste le parole pronunciate da mister Spalletti ai microfoni di Dazn nel post-partita. Si tratta insomma, di uno schema immaginato e messo in scena dal Borussia da cui il Napoli ha “preso spunto”.

Nonostante le due esecuzioni siano pressoché identiche, è la squadra partenopea ad averlo costruito sull’astuzia e un pizzico di furbizia.

Come ha ribadito lo stesso Spalletti, è stato il loro match analysis a suggerire questa modalità, ribadendo insomma il concetto di staff tecnico attento ed innovatore, che cerca all’unisono con la squadra di creare qualcosa di nuovo in giocate spesso simili. 

Ad attendere il Napoli alla ripresa del campionato ci sarà la formazione granata di mister Juric, reduce da una sconfitta contro la cugina Juve.

Nel frattempo il Napoli si gode questo momento in solitaria della classifica, magari provando nuovi schemi innovativi. 

 

Rosaria Picale