Terminati ormai gli impegni con le rispettive nazionali, segnaliamo i risultati raggiunti dai 12 Azzurri convocati.

Il Pipita è stato impegnato nella doppia sfida di qualificazione ai Mondiali 2018 della Nazionale argentina a Santiago de Chile in Cile-Argentina e a Cordoba in Argentina-Bolivia.
In occasione del primo match, Higuain subentra ad Aguero al 21’ della ripresa. Diviene pericoloso dopo appena 7 minuti, convertendo un passaggio di un suo compagno di squadra in un tiro in area poi deviato. Il risultato del match è però deciso nei primi 45 minuti: all’11’ minuto Fabian Orellana (Cile) batte l’angolo e Felipe Gutierrez , prendendo il tempo a tutti, riesce ad insaccare di testa sulla destra; al 20’ minuto invece Angel Di Maria (Argentina) piomba su un pallone passatogli da Banega e batte il portiere con un tiro sulla destra; al 25’ minuto Gabriel Mercado (Argentina) si coordina bene in area e di prima intenzione, in mezza rovesciata, mette in rete la palla del 2-1 finale per l’Albiceleste.

Il numero 9 biancoazzurro scende in campo tra gli 11 titolari in Argentina-Bolivia, match terminato col risultato di 2-0 per gli uomini de El Tata Martino (marcatori: Mercado 20’ pt, Messi(p) 30’ pt ). Entra nel vivo della partita al primo minuto per Di Maria, quest’ultimo riceve una palla incredibile da Gonzalo, ma il suo tentativo nell’area piccola è un disastro. La pericolosità e la generosità dell’attaccante del Napoli non trovano limitazione alcuna e al 20’ minuto, attraverso la verticalizzazione di un compagno, il Pipita si infila tra due difensori agganciando perfettamente palla e, defilatosi sulla destra, prova a battere il portiere cileno con un pallonetto salvato sulla linea; la freddezza che da sempre lo contraddistingue in area di rigore, gli permette di servire nell’ambito della stessa azione Mercado, il quale non deve far altro che ribadire la palla in rete. Sacrificio, corsa, rapidità, imprevedibilità hanno caratterizzato i 77 minuti in campo di Gonzalo Higuain.
Il pubblico dello Stadio Mario Alberto Kempes dedica infatti scroscianti applausi a colui che ha dato in campo tutto per la tanto amata Albiceleste.

Sono stati tre invece gli Azzurri coinvolti nell’ambito delle qualificazioni alla Coppa d’Africa 2017: Omar El Kaddouri, Kalidou Koulibaly e Faouzi Ghoulam.
Omar El Kaddouri è stato impegnato contro il Capo Verde ma utilizzato dal ct. Hervé Renard soltanto nel match di ritorno (Capo Verde-Marocco: 0-1, marcatore El Arabi su rigore / Marocco-Capo Verde: 2-0, 55’ El Arabi(p), 61’ El Arabi).
Impiegato 180 minuti nella doppia sfida vinta contro la Nigeria, nella partita di ritorno a Niamey, Koulibaly ha mandato in visibilio i tifosi con una azione iniziata da un recupero palla continuata con accelerazione e dribbling sull’avversario e terminata poi con una “ruleta”.

Il 31 Azzurro, invece, ha disputato entrambe le sfide valevoli per le qualificazioni alla Coppa d’Africa rendendosi protagonista del match pareggiato contro gli Stambecchi del Semien, andando così a consolidare il comando algerino del girone J della Coppa d’Africa (Algeria-Etiopia: 7-1, 23’-47’ Feghouli, 31’-92’ Slimani, 72’ Brahimi, 74’ Taider, 80’ Ghezzal, 84’ Kebede / Etiopia-Algeria: 3-3, 28’-49’ Kebede, 43’ Slimani, 62’ Mandi, 64’ Fikadu, rig. 85’ Ghoulam).

Sorride durante la sosta per le nazionali il giovane Sebastiano Luperto che, convocato dal Ct. Evani per la Nazionale Under 20, vince il Trofeo Quattro Nazioni battendo la Polonia grazie ai gol di Palazzi, Rocca e Gasbarro.

LE AMICHEVOLI – Jorginho riceve la sua prima convocazione dalla Nazionale italiana per disputare le amichevoli contro Spagna e Germania. Insieme all’italo-brasiliano, dopo un’iniziale incomprensione col ct. Antonio Conte, viene convocato anche Lorenzo Insigne, autore del gol contro le Furie Rosse. Partono entrambi dalla panchina per poi subentrare nella ripresa. Il Magnifico dimostra di avere “cazzimma”, tecnica e fantasia, un mix tale da farlo risultare il migliore in campo tra gli Azzurri (Italia-Spagna: 1-1, Insigne 23’ st., Aduriz 25’ st.). I maggiori quotidiani sportivi, relativamente al disastro italiano in terra tedesca, bocciano la formazione guidata da Antonio Conte mettendo in salvo il talento di Frattamaggiore che per sacrificio e spirito di abnegazione lotta ed onora fino all’ultimo la maglia azzurra.
Marekiaro, invece, al servizio della sua Nazionale gioca titolare nei match contro Lettonia ed Irlanda, dapprima nel ruolo naturale di mezzala contro i lettoni poi come trequartista in Irlanda-Slovacchia alle spalle di Vittek ( Slovacchia-Lettonia: 0-0 / Irlanda-Slovacchia: 2-2, marcatori: 14’ Stoch, 21’ Long(p), 24’ McClean (p), 45’ autogol McShane).

Il Belgio del folletto azzurro trova la sconfitta in terra portoghese dopo le reti dei lusitani Nani e Cristiano Ronaldo, a nulla è valso il gol del talento dell’Everton (Portogallo-Belgio: 2-1, marcatori: 20’ Nani, 40’ Cristiano Ronaldo, 62’ Lukaku).
Alberto Grassi, invece, gioca soltanto 7 minuti con l’Under21 italiana in Andorra, utili per proteggere il risultato conquistato al 79’ grazie al gol di Alberto Cerri.

Nello Ernst Happel Stadion di Vienna, il terzino destro del Napoli trova la sconfitta contro gli austriaci dopo le reti di Janko e Harnik (Austria-Albania: 2-1, marcatori: 6’ Janko, 23’ Harnik, 47’ Lenjani) rimediando un infortunio alla caviglia che lo ha costretto a lasciare il ritiro con la nazionale per tornare anticipatamente nel centro sportivo di Castelvolturno.
Punto fermo della retroguardia romena è Vlad Chiriches che, attraverso il suo contributo nelle amichevoli contro Spagna e Lituania, ha permesso ai “Tricolorii” di terminare entrambi i match a rete inviolata (Romania-Lituania: 1-0, rete di Stanciu al 65’/ Romania-Spagna: 0-0).

Valeria Iuliano