A portrait of Parma Coach Claudio Prandelli

La formazione dell’Italia che scenderà in campo domani a Natal contro l’Uruguay è ancora top secret. Cesare Prandelli non ha nessuna intenzione di scoprire anticipatamente le sue carte, sicuro che anche l’Uruguay farà lo stesso. E in effetti, perché rischiare in quella che lui stesso definisce la gara più importante della sua carriera?

 La finale anticipata di domani ci regalerà non poche emozioni e siamo sicuri che ci riserverà diverse sorprese. Sembra infatti che il c.t. azzurro si sia deciso a passare alla difesa a tre, emulando una formazione stile Antonio Conte che rimarcherebbe in effetti il modulo utilizzato dalla Juventus campione d’Italia nell’ultima stagione. La difesa sarebbe totalmente bianconera con Buffon tra i pali e Chiellini, Bonucci e Barzagli come trio difensivo; a centrocampo invece troveremmo Pirlo, Marchisio, Verratti (nel ruolo che nella Juve è di Vidal) e a sfrecciare sulle fasce Darmian e De Sciglio. La coppia Tevez-Llorente invece sarebbe emulata dal duo Balotelli-Immobile. Sì, proprio loro, insieme per la prima volta. Nella fase pre mondiale sembrava che Prandelli scartasse a priori un’ipotesi come questa e invece pare che il momento di vedere insieme il capocannoniere della serie A e il rossonero sia finalmente arrivato.

Certo è che l’idea di un’Italia ispirata alla Juventus creerebbe una forte spaccatura tra i tifosi italiani: gli juventini approverebbero certamente, gli anti-juventini invece punterebbero ancora sul discorso che la Juve è forte solo in Italia e che il 3-5-2 bianconero in Europa non è mai stato così fortunato. Punti di vista. Tutto in realtà sta nel trovare lo spirito giusto, quel piglio che ha reso la nostra nazionale già campione del Mondo per quattro volte.

Segnali positivi in questo senso arrivano proprio dal c.t. Prandelli, per il quale ciò che conta sono proprio le motivazioni, non la tattica. Secondo lui bisognerebbe emulare lo spirito patriottico degli uruguayani, perché si gioca soprattutto per la nazione, per la patria.

Intanto, l’allenamento di rifinitura degli azzurri in quel di Natal si è svolto sotto la pioggia, in un clima instabile che passa dal sole al diluvio in pochi minuti, come è usuale da queste parti. Non è detto però che questo sia uno svantaggio se può servire ad alleviare il caldo eccessivo dei giorni scorsi, senza però sottovalutare l’alto tasso di umidità. E probabilmente, ci sarà pioggia anche domani durante la partita, altra situazione a cui bisognerà prestare attenzione.

Ultimi responsi anche dal campo di allenamento: De Rossi sarà indisponibile contro la Celeste poiché vittima di una contrattura al polpaccio, mentre Sirigu ha superato felicemente una botta rimediata in allenamento che non ne pregiudicherà l’eventuale disponibilità per domani.


Claudia Rosco