Fuori dalla Coppa Italia, ultimo posto in classifica con soli 9 punti e giocatori non stipendiati da mesi. Possiamo riassumere così il momento del Parma, ieri sera eliminato dalla Juve in Coppa Italia. Se da una parte l’eliminazione fa male (specialmente dopo una partita di spessore e persa per un gol in fuorigioco), dall’altra bisogna sottolineare come i problemi della società e della squadra siano ben altri al momento.

Tra i problemi elencati dobbiamo aggiungere “la grande fuga” dei giocatori, ormai stanchi della situazione in casa emiliana e pronti ad accasarsi in altre squadre. Primo fra tutti Antonio Cassano che ha rescisso il contratto provocando una reazione a catena tra i suoi compagni. Proprio come temeva il tecnico Donadoni, il quale ha ribadito la sua posizione: “ Ci vuole più dignità a rimanere in sella che ad andarsene. È facile dire che me ne vado perché non mi pagano o perché avevo altre offerte e un paio di squadre all’estero mi volevano. Non bisogna pensare solo per sé, è da ipocriti e vigliacchi”.

Parole che hanno colpito nel profondo Antonio Cassano che, attraverso il profilo Twitter della moglie Carolina Marcialis, risponde all’allenatore con toni non propri pacati: “Dopo 17 sconfitte parlare di dignità è il colmo!! Capisco che hai perso l’occasione per andare via prima e capisco anche l’attaccamento ai soldi, ma prima o poi qualcuno ti cercherà, abbi fede Crisantemo!”

Nonostante le continue brutte notizie in casa Parma, è  arrivato uno spiraglio di luce: la squadra non è sull’orlo del fallimento come si temeva. Il default è stato scongiurato per ora, in quanto i creditori hanno rinunciato al ricorso fallimentare poiché il credito è stato soddisfatto giungendo così a un  accordo con la società.

È certo, però, che in casa Parma non si dormono sogni tranquilli.

Martina Giuliano