La stagione del nuovo Napoli inizia già tra le polemiche. Con una conferenza stampa, molto inconsueta, il nuovo tecnico Sarri cercherà di delineare la sua squadra, gli obiettivi, e risponderà alle domande di alcuni colleghi. Solo di alcuni però. La redazione di Gol di Tacco non potrà porre domande al nuovo tecnico e informare i suoi lettori e come lei molte altre testate giornalistiche online, le radio e le TV locali: la scelta della società è chiara, riservare l’ingresso solamente a un selezionato gruppo di giornalisti della carta stampata e delle tv nazionali (tutti gli altri dovranno avere pazienza e attendere il ritiro di Dimaro).

Una decisione che ha generato non poche polemiche soprattutto dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Ussi regionali della Campania che hanno diffuso note di protesta: “Evidentemente al Calcio Napoli – e sorprendentemente anche ai giornalisti addetti alla comunicazione – sfugge che la libertà di stampa nel nostro Paese è ancora un caposaldo di democrazia e di civiltà e non ci risulta che tale fondamentale principio sia stato abrogato, né di fatto né, tanto meno, di diritto” .

La stagione azzurra 2015-2016 comincia nel modo peggiore: si pensava che con l’addio di Benitez e la chiusura di una stagione tormentata i rapporti tesi fra la stampa e il Napoli fossero finiti invece ci sbagliavamo. Un atteggiamento, quello del club partenopeo che offende una categoria di professionisti e va contro molti principi. Un atteggiamento, quello del Napoli, che lo rende alquanto provinciale: il ridimensionamento del club passa anche da queste prese di posizione.

Caterina Autiero