Una partita per credere ancora alla Champions, una partita per ritrovare la dignità: Napoli e Milan, due squadre, due obiettivi diversi. Queste le premesse del posticipo della 34.ma giornata, match finito 3-0 per il Napoli. Una partita dominata in lungo e in largo dagli uomini di Benitez, grazie anche alla decisione arbitrale a 42 secondi dal fischio d’inizio. Hamsik viene atterrato da De Sciglio in area davanti alla porta e per Mazzoleni non ci sono dubbi: rigore ed espulsione diretta.  Un record storico, seppur amaro, per il rossonero che ha battuto il muro dei 50 secondi di Luis Oliveira in Reggina-Cagliari della stagione 1998/1999: è suo il primato per l’espulsione più veloce della storia della Serie A. E l’ironia invade Twitter:

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Da lì una partita di attesa e di difesa per i rossoneri che, in inferiorità numerica, riescono comunque a chiudere il primo tempo sullo 0-0, per la rabbia dei tifosi azzurri, ancora increduli per l’errore dal dischetto di Gonzalo Higuaìn e per l’assenza di gol.

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Il secondo tempo inizia da dove era terminato il primo: Napoli all’assalto e Milan chiuso nella propria metà campo. Ma i rossoneri resistono fino al 70′ quando Hamsik con un tiro di destro porta in vantaggio gli azzurri. Un vantaggio che sblocca il Napoli perché tra il 74′ e il 76′ Higuaìn e Gabbiadini blindano la partita, regalando il 3-0 finale. Questa la gioia dei tifosi partenopei e la delusione dei rossoneri:

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Tre punti fondamentali per il Napoli che può ancora sperare in un posto in Champions, a -4 dalla Lazio e a -5 dalla Roma. Dall’altra parte un Milan alla terza sconfitta consecutiva, senza più ambizioni e obiettivi. Una partita dai due volti.

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foto 1 Martina Giuliano

*Foto presa da Ansa