“L’A.C. ChievoVerona comunica di avere sollevato Lorenzo D’Anna dall’incarico di allenatore della Prima squadra. A D’Anna vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto sin dal primo giorno con impegno, serietà e correttezza professionale”.

STADIO MARCANTONIO BENTEGODI, VERONA, ITALY – 2018/08/18: Lorenzo D’Anna, head coach of AC ChievoVerona, looks on prior to the Serie A football match between AC ChievoVerona and Juventus FC. Juventus FC won 3-2 over AC ChievoVerona. (Photo by Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)

Così il comunicato ufficiale con cui si interrompe la collaborazione tra il club gialloblu e l’ex allenatore della Primavera, subentrato a Maran la scorsa stagione a sole tre giornate dal termine, con la squadra impantanata nelle retrovie e l’incubo della Serie B più vivo che mai. Tre gare, tre vittorie e una salvezza quanto mai sofferta per la squadra clivense che tuttavia ignorava che il peggio dovesse ancora arrivare.

Una decisione sicuramente sofferta, non piacevole.

Lorenzo D’Anna fa parte della storia del Chievo Verona e come tale meriterebbe di essere ricordato. Purtroppo la sua avventura da mister è cominciata in un periodo di grande stress per dirigenza e ambiente, in un’estate in cui tutto è stato complicato e alterato dal clima dell’inchiesta per le plusvalenze fittizie. Il peso della vicenda ha sicuramente condizionato tutti e, malgrado un inizio discreto (ricordiamo l’atteggiamento ottimo della squadra visto alla prima giornata contro la Juventus), dopo la sentenza le cose sono peggiorate. Forse la scelta di confermare D’Anna, con il senno di poi, sarebbe stata da evitare, per non esporre troppo il tecnico a una situazione così delicata.

Purtroppo in questi casi, si sa, il primo a pagare siede in panchina, anche se D’Anna è stato ben chiaro: “Ci sono alcuni che, in questo momento, non stanno dando il 100%”. La dimostrazione è anche nella presenza in campo nelle ultime partite di Sergio Pellissier, quasi a voler dimostrare a tutti chi è il Chievo e come deve combattere per tenersi stretta la sua Serie A.

La scelta del sostituto è ricaduta su Gian Piero Ventura, atteso domani a Veronello per la prima seduta di allenamento e la confrenza di presentazione. L’ex CT azzurro ha tutta l’esperienza necessaria, acquisita con squadre abituate a combattere, ma deve scrollarsi di dosso la negatività legata all’esperienza in Nazionale, che purtroppo a oggi condiziona oltremodo ogni eventuale giudizio su di lui.

Protagonista di annate estremamente favorevoli – come quella con il Torino 2014/15, conclusasi con la qualificazione all’Europa League – alternate a esoneri e stagioni amare, Ventura ha la giusta saggezza per sopportare, in questo momento, la situazione clivense. Primo passo, conquistare uno spogliatoio al momento ‘disordinato’ e una piazza quanto mai amareggiata. E’ senza dubbio una bella scommessa: ma non c’è tempo per esitare.

Per il Chievo è il momento di cambiare rotta, subito.

Daniela Russo

(immagini Getty)