Ci credevano e ce l’hanno fatta. 16 maggio 2015, stadio Matusa: il Frosinone è ufficialmente in Serie A. Che favola per i ciociari, che in due anni sono passati dalla Lega Pro alla massima categoria. La promozione era nell’aria già da qualche tempo, ma i tre punti ottenuti contro il Crotone l’hanno ufficializzata con una giornata di anticipo. Con 71 punti in classifica, infatti, le inseguitrici, Bologna e Vicenza, sono definitivamente tagliate fuori. E così dopo il Carpi anche il Frosinone corona il proprio sogno, sancendo il riscatto della provincia. La carica di mister Stellone, la grinta di una squadra che ci ha creduto fino alla fine, la gioia di una tifoseria che ancora stenta a crederci, una città intera a tinte giallo-blu: il Frosinone scrive la storiA. E pensare che è passato meno di un anno da quando battevano il Lecce nei play-off di Lega Pro, approdando così in Serie B. Ora, però, è tutta un’altra storia: per la prima volta in 103 anni conquistano la Serie A. Sorride il Lazio che dal prossimo anno potrà vantare ben tre club in Serie A. I canarini giocheranno nel nuovo stadio Caselano, presentato lo scorso 30 aprile, pronto a ospitare il doppio derby regionale contro Roma e Lazio.
Un’impresa firmata Roberto Stellone, che dopo aver conquistato i tifosi da giocatore, li ha fatti innamorare anche da allenatore e forte del sostegno del patron Stirpe, del dg Salvini e del ds Giannitti, che hanno creduto in lui sin da subito, ha bruciato in fretta le tappe entrando nella storia del club ciociaro.
“Nelle mie annate da giocatore prima di scendere in campo non dicevo: speriamo di segnare. Dicevo: speriamo di vincere. Quando un giocatore ragiona in questo modo, non pensando a sé stesso, ma al bene della squadra e alla vittoria è molto più semplice raggiungere i risultati”, così aveva dichiarato qualche giorno fa ai microfoni di Sky Sport 24.
Tenacia, perseveranza e spirito di gruppo non gli sono mancati anche da allenatore, qualità che hanno ripagato a pieno i suoi sforzi e quelli della squadra. E così, lui, definito l’uomo delle promozioni sul campo come in panchina, dall’anno prossimo proverà a stupire la Serie A, in cui registra già un record ancora prima di iniziare, sarà il mister dall’anagrafe di più recente data tra quelli presenti nella massima Serie italiana.

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Federica Di Bartolomeo