Dopo il cinque a zero del Napoli, tocca alle altre due italiane impegnate in Europa League prendersi la scena. Lazio e Fiorentina in trasferta per ipotecare la qualificazione i primi e credere ancora nel passaggio del turno i secondi.
Classifica diversa per i due tecnici: più positiva quella di Pioli, rischiosa invece quella di Sousa. Per la Viola l’unico risultato possibile é la vittoria.

Sceglie il turnover Stefano Pioli che forte del 3-1 dell’andata lascia a casa otto dei titolari. Nella fredda notte norvegese spazio quindi ai  vari Onazi, Hoedt, Kishna e Morrison, al suo esordio con la maglia della Lazio.

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Lazio B, ma da A in pagella. I biancocelesti chiudono la pratica già al primo tempo con una doppietta di Djordjevic, divorandosi in più di un’occasione il 3-0. Finisce 0-2 tra Rosenborg e Lazio, con questa vittoria la squadra di Pioli si porta a un passo dalla qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Ora testa al derby in programma domenica pomeriggio.

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Solo tre punti in tre partite, la Fiorentina europea é ben diversa da quella travolgente della Serie A. Prima in classifica in campionato, ma ultima nel proprio girone di Europa League. Una sola vittoria in Portogallo e due sconfitte in casa. Non sono più concessi passi falsi, é ora di dare una svolta al cammino di Coppa.

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Prova superata per i viola, un gol per tempo: eroe della serata Ilicic. Lo sloveno sblocca la gara con una magia su punizione. Partita nel complesso vivace, meglio la Fiorentina nel primo tempo, più aggressivo il Lech nella ripresa. Scherza con il fuoco la Fiorentina che in più di un’occasione ha rischiato di farsi rimontare, ma é Ilicic a chiudere la partita all’83’ minuto con un cucchiaio che scavalca il portiere avversario. Sospiro di sollievo per Sousa, che si prende il secondo posto nel girone e per ora non perde un treno in corsa.

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Tre su tre, l’Europa League stasera parla italiano.

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Federica Di Bartolomeo