A poche ore dal big match di San Siro, Gol di Tacco a Spillo intervista Fulvio Collovati, grande ex di due squadre che appaiono oggi solo l’ombra assai risicata delle grandi che furono. Confinate al nono e decimo posto, questa sera Inter e Milan avranno solo una missione: salvare il salvabile.

Mancini  ritrova il  Milan, la squadra che segnò il suo debutto sulla panchina nerazzurra. Accolto come salvatore in patria, i risultati però non sono mutati, anzi. Nonostante ciò, è stato promosso dalla dirigenza. Sei d’accordo?

 Da persona intelligente quale è, è stato lo stesso Mancini a dichiarare di saper benissimo di non aver fatto grandi cose. Ha le sue attenuanti, bisogna capire che quando si prende una squadra in corsa si possono trovare parecchie difficoltà, la società ha fatto bene  a dargli fiducia e  a riconfermarlo, ma se andiamo a guardare i risultati avuti finora, io non lo promuovo assolutamente.

La stessa fiducia viene data a Inzaghi, dato ogni lunedì per partente, verrà riconfermato?

La società sta difendendo Inzaghi, si guarderanno  i risultati ottenuti a fine campionato e poi si vedrà. Alternative comunque non ce ne sono.

 Rincuorante almeno  il tutto esaurito previsto per questa sera… 

Il derby non è una partita in cui si può manifestare la propria rabbia. Ha sempre un fascino particolare, è una sfida che chiama in causa tante cose. Trovo normale che i tifosi non siano contenti e reputo educato che manifestino la propria delusione non venendo allo stadio. Però ripeto, oggi si parla di derby, di conseguenza non mi stupisco del pienone.

L’Inter è sbarcata in Asia già da qualche anno: sarà questo il futuro del Milan?

 Penso di sì, non ci sono alternative. Il venditore italiano da solo non può  più reggere.  Per rinascere bisogna rivolgersi al fronte asiatico.  Servono grandi investitori.

Date le assenze prevede un match equilibrato?

Penso proprio di sì. Molto equilibrio fra le due squadre. Si equivalgono sia per il livello di gioco che per la potenza del singolo. Sarà un derby diverso, gli anni d’oro sono terminati, ma devono ritornare.

Riusciamo a dare un pronostico?

Date le posizioni in classifica è veramente impossibile  dire chi può vincere. Francamente non saprei.

Giusy Genovese