Mancano ormai poche ore all’elezione del nuovo presidente della Figc, al lavoro i due candidati principali, Albertini e Tavecchio. L’ex giocatore milanista ribadisce la sua voglia di rinnovamento per un calcio in profonda crisi. Secondo le sue dichiarazioni, con lui il calcio sarebbe in HD, mentre con Tavecchio in bianco e nero.

Eppure Albertini non ha molti sostenitori, in quanto in tanti ritengono che un ex giocatore non sia idoneo a guidare la federazione. Anche Tavecchio non naviga in buone acque, nei giorni scorsi ha raccolto solo dissensi da parte di molte società che non lo avrebbero votato. Oggi però Atalanta e Cesena, dopo essersi tirate indietro, hanno deciso di votare l’ex dirigente della federazione dilettanti che si trova cosi in vantaggio su Albertini. I due candidati sono d’accordo sulle priorità di cui necessita il calcio italiano: settori giovanili, impiantistica sportiva e riforma dei campionati. Il maggior sostenitore di Tavecchio, Claudio Lotito, sta lavorando molto per aumentare la quota di consensi per avere una maggioranza superiore al 55 per cento, che consentirebbe una facile vittoria e una migliore governabilità della federazione. In questo modo il presidente della Lazio spera di prendersi la vice-presidenza. Di idee diverse Urbano Cairo, proprietario del Torino che sta cercando con James Pallotta nuovi consensi in favore del commissariamento. Il dirigente giallorosso vuole smuovere Erick Thohir dalla sua posizione favorevole a Tavecchio, ma anche in questo caso la sua maggioranza non sarebbe in pericolo.

Barbara Roviello Ghiringhelli