Di calciatori “notturni” la storia ne è costellata, a partire dalle “pipì fuori luogo” di Super Mario alle “mignotte e coca”dell’Imperatore Adriano.

Basta fare qualche “Retropassaggio” e rimembrare quante volte abbiamo riso, o pianto, di fronte a certe “bravate” finite in prima pagina e come non ricordare chi è passato dal “Pallone d’oro” allo “Shottino d’oro”. Magari non tutti se ne ricordano e a rinfrescarvi le idee ci pensiamo noi con la nostra carrellata di  Calciatori della notte. Più della notte che calciatori, facevano più stragi nei locali che in campo e gli unici pali che riuscivano a colpire erano quelli della luce con il parafango ma, come dei veri gangster ognuno si specializzava in mansioni particolari, motivo per cui “Non si può fare di tutta l’erba un fascio”. Loro, poi, possono confermarlo visto che di erba se ne intendevano, pure tanto. Dei veri e proprio leoni…Sì La notte leoni, il giorno c***i.

Se proprio vogliamo trovare un guinness di alcolismo, ci viene in mente Rudi Voeller. Un vero gladiatore romano, più che in arena però, combatteva al bar. Da buon tedesco la sua capacità di bere superava di gran lunga le sue capacità di centrare la porta, anche perché con tutte le birre che beveva, l’unica cosa che riusciva a centrare erano i cessi nei quali vomitare a fine serata. “IL VOMITATORE”
 Il “Tridente” Brasiliano: indimenticabili per la classe, tecnica, giochetti e non solo, merita un vero e proprio monumento nel museo del degrado. Un po’ confuso il Fenomeno Ronaldo sul finire della carriera che, oltre ad esser passato da una sponda all’altra del naviglio, pare gli sia piaciuto questo traghettare in compagnia di Caronte e, parlando di vizi capitali, pare si sia lasciato prendere oltre che per la gola, ingrassando a dismisura, anche per il cu**  tra discoteche e trans. “IL TRIANGOLO NO”.
Ronaldinho, mina vagante in campo, giocoliere da ipnosi con i suoi tocchi, la velocità nello sgambettare gli è tornata utile nella movida brasiliana con i famosi “Samba” e le donne con le quali, la samba, la ballava a suon di pistolino. “SGAMBETTATORE“.
Per concludere la triade brasiliana come non citare l’imperatore Adriano che, purtroppo per lui, scende dal trono imperialista per darsi alla perdizione tra boss, prostitute, droga e cibo e dalle foto che circolano negli ultimi anni pare che gli addominali da sex symbol si siano trasformati in “Lardominali” da “Food symbol”. “DA IMPERATORE A BURGER KING
Un altro interista degno di nota per come abbia “(S)fumato” la carriera con una vita non proprio da atleta è Francesco Coco, una vera e propria meteora. Pare che l’Arcuri abbia proprio lasciato il segno e per non venir meno a trucco e parrucco, Coco ha ben pensato di darsi a  festini e divertimento fino a “Vallettopoli”. Della serie “Dove si va oggi? A mignotte”. “L’ESPERTO DI FIGHE
Se parliamo poi di piste bianche niente a che vedere con quelle da sci, una “Pallina d’oro” va alla “Mano de Dios”. Maradona, oltre ad essere mano de Dios, è anche naso de Dios. Le vicende che legano il suo passato alla coca, infatti, sono più celebri del suo gol segnato con la mano. Segnava valanghe di gol ma le valanghe di cui si è reso protagonista sono altre: valanghe di droga buttata dalla finestra…D’altronde, non c’è da stupirsi se è andata male, sapeva correre per km con la palla attaccata ai piedi, ma sugli sci non era di certo così esperto. “LO SCIATORE
Con coca fa rima mignotta…e se non sono mignotte ma sono gnocche, va bene uguale. “Donne e motori, gioie e dolori”; clichè che fa proprio al caso di Marco Borriello, bomber in campo e fuori. Chi non ha mai esordito dicendo di “Andare a figa con Borriello?”. L’attuale giocatore del Carpi, oltre ad aver transitato su buona parte dei campi di serie A, ha ben pensato di transitare anche in tutti i locali delle città in cui ha giocato e, tra un bicchierino e un altro ha fatto stragi di cuori (o di fregna). “LO STERMINATORE
Il Super Mario che si faceva di funghetti è un’altra storia, oggi il nuovo Super Mario non si fa rimpicciolire dalle tartarughe ma si fa fermare dalle gazzelle. Si, con paletta e lampeggianti. Se ai tempi del City andava in giro per le scuole a far pipì, è solo l’ultima “Balotellata” il ritiro della patente per eccesso di velocità. Dove scappi Super Mario? A salvare la principessa bionda nel castello noi lo escludiamo e, a quanto pare, anche Funny. “SUPER MARIO D’ALTRI TEMPI
Movida? Party? Donne? Quasi ultimo, ma non per importanza, della nostra compilation è ancora una volta, un ex dell’Inter, degno rivale in fatto di donne del playboy Borriello; parliamo del bomberone Bobo Vieri il quale, nonostante abbia raggiunto una certa maturità, pare non abbia ancora messo da parte l’hobby di andare a fregna e a far casino. Il super Bobone abituato ad essere sportivo e fuori classe non ha considerato il dress code e da fuori classe è rimasto fuori… il casinò.
Ritenta, Bobo, sarai più fortunato. “IL FUORI CASINO’
Se Bobo non mette la giacca, il Pocho, ai tempi in cui era ancora Re Partenopeo, pare non abbia proprio messo neppure i pantaloni. Qualche settimana fa è esploso il web con una foto che ritrae l’argentino in tanga bianco durante una festa risalente ai tempi in cui vestiva la maglia del Napoli.
Caliente pure fin troppo questo Lavezzi tanto che neppure il freddo di Parigi è riuscito a spegnere il fuego argentino che c’è in lui. “IL FUEGO NEL PANTALON
Egle Patanè
 (immagina da calcio.fanpage.it)