Cristian Brocchi compie 42 anni. 23 anni di carriera: calciatore fino al 2013 quando appende scarpini al chiodo e passa alla carriera da allenatore

Nato il 30 gennaio 1976, cresciuto nelle giovanili del Milan, approdato tra i professionisti nel 1995 nella Pro Sesto in serie C e arrivato in serie A con l’Inter per poi ritornare al Milan nel 2001 con il quale rimarrà legato per sei campionati. Stiamo parlando di Cristian Brocchi, centrocampista che in rossonero ha vinto tutto, togliendosi però grandi soddisfazioni anche altrove. Una storia d’amore particolare quella con il Milan dove è ritornato dopo cinque anni, prima in serie B con il Verona, poi con l’Inter dove è rimasto per una sola stagione: 15 presenze in tutto e un solo gol, stagione condizionata anche da un’operazione alla schiena per rimuovere due cisti che lo ha tenuto fermo per tre mesi. Al termine della stagione l’Inter, insoddisfatta del suo rendimento, lo scambia con Andrés Guglielminpietro del Milan, scontentando il giocatore. Brocchi si trasferisce. In panchina c’è il tecnico Carlo Ancelotti e il calciatore milanese va a completare il pacchetto di centrocampo con Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso e Clarence Seedorf. In tre stagioni vince Scudetto, Champions League, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Supercoppa UEFA. In Europa viene impiegato nelle partite contro l’Ajax nei quarti di finale e contro i cugini dell’Inter in semifinale.

Non avendo più stimoli decide di andarsene nel 2005: approderà alla Fiorentina con cui rimarrà legato una sola stagione. Ritorna a vestire la maglia del Diavolo dal 2006 fino al 2008: in totale disputa 74 partite, tra cui le vittoriose finali di Supercoppa UEFA e Coppa del Mondo per club. Il 28 agosto 2008 viene ceduto a titolo definitivo alla Lazio, scegliendo la maglia numero 5. Esordisce nella vittoria per 4-1 in casa del Cagliari. Con la Lazio vince due Coppa Italia e una Supercoppa. Nel 2011 segna il suo primo gol in campo internazionale, in Europa League contro gli svizzeri dello Zurigo, consentendo alla Lazio di vincere la gara per 1-0. È il 2013, a 37 anni, quando Brocchi appende le scarpe al chiodo, non in circostanze piacevoli e forse anche in modo prematuro. Il 3 febbraio 2013 infatti, durante Genoa-Lazio, subisce un intervento scomposto da parte di Matuzalem che gli procura un’infrazione al livello della base del primo e del secondo metatarso ed una lussazione del terzo dito. Operatosi e recuperando buona mobilità dell’arto, il 10 maggio 2013 si ritira dal calcio giocato poiché lo staff medico della Lazio ha definitivamente appurato l’inabilità a riprendere l’attività agonistica.

Brocchi non abbandona però il mondo del calcio, approda nelle giovanili del Milan come allenatore, passando poi nel 2016 alla prima squadra con cui vince due gare e ne pareggia altrettante, totalizzando 8 punti in 6 partite. Nell’estate 2016 diventa il tecnico del Brescia prima dell’esonero e del passaggio allo Jiangsu Suning, dove tutt’oggi ricopre il ruolo di vice di Fabio Capello. Una carriera intensa e legata per la maggior parte alla maglia del Milan con il quale è legato da grandi ricordi con amici, colleghi (soprattutto con Gattuso, attuale allenatore dei rossoneri) e tifosi che, difficilmente dimenticheranno le imprese del centrocampista.

 

Daniela Belmonte