Piove a dirotto a Torino a pochi minuti dalla conferenza stampa, a conclusione di una giornata grigia e afosa: ma a chi importa? Oggi è il CR7 Day, il giorno in cui la Torino bianconera, ancora incredula, accoglie il suo Fenomeno portoghese.

Compassato, elegante e contenuto tra la folla impazzita e delirante che lo accoglie davanti al J Medical, dove si reca a svolgere le consuete visite mediche. Abbozza qualche sorriso, firma autografi, intona un coretto “Giuve, Giuve”. All’ esterno i fan invocano lei, La Maledetta, che Cristiano ha sollevato ben tre volte negli ultimi tre anni.

I test clinici – solitamente lunghi e dettagliati – infine si concludono e Ronaldo finalmente può incontrare alla Continassa il suo nuovo mister e i suoi compagni di squadra. L’abbraccio con capitan Giorgio, le strette di mano con Pjanic e Rugani, la pacca sulla spalla a Cancelo.

Dopo i saluti ai compagni, l’attenzione si sposta alla sala “Gianni e Umberto Agnelli”, ove si svolgerà la tanto attesa conferenza stampa, con giornalisti da tutto il mondo: tutto è pronto, si attende solo lui, Cristiano. A lui la parola, dunque.

“La Juventus è stata una decisione facile,  maturata nel tempo: una squadra abituata a vincere, un grande club”.

“Sono una persona abituata a vivere nel presente, mi sono sempre piaciute le sfide. La mia è stata una carriera da sogno: questa nuova sfida andrà benissimo, proprio come le altre“.

Non sono triste per aver lasciato il Real: sono arrivato in una grande squadra, ringrazio la Juventus per l’opportunità di giocare ancora in un club a alto livello. Per la mia Nazionale ci sarò sempre”.

“Il Real ha significato tanto per me, ringrazio tutti i sostenitori di Madrid ma ora è arrivato il momento di pensare agli Italiani. Voglio lasciare un segno nella storia della Juve“.

“La rovesciata e la standing ovation sono stati un momento speciale. Ringrazio anche tutti i presenti oggi“.

“Lotteremo per tutte le competizioni, per la Champions lasciamo che le cose seguano il loro corso, e vedremo dove ci porteranno”.

“Mi sento bene, fisicamente e emozionalmente. Ho grandi motivazioni. La notte della finale di Champions non avevo ancora deciso nulla“.

“Comincerò a allenarmi il giorno 30 luglio , e voglio debuttare all’inizio del campionato“.

“Voglio vincere con la Juventus, non sono venuto in ferie. Sono sicuro che tutto andrà bene, voglio sorprendere ancora. Il Pallone d’ Oro non è un trofeo fondamentale per me, non ci perdo il sonno. Vedremo, magari ne vincerò un altro qui”.

“La Juventus mi ha dato un’ eccellente opportunità, è un passo avanti, la squadra è in condizione di trionfare. Sono onorato del suo interesse e risponderò sul campo, come sono abituato a fare”.

“Non ho parlato con Ancellotti, ma mi ha aiutato molto e sarà bello incontrarlo ancora“.

Non ho rivalità con gli altri giocatori, non è la mia etica e il mio modo di fare“.

“Cercheremo di battere tutte le squadre, ognuno difende i suoi colori: io difendo questi“.

La tua nuova sfida ti attende, Cristiano: il CR7 Day sta finendo, la tua storia con la Juve è appena iniziata.

Daniela Russo