Chi l’ha detto che sportivo, bello e ricco debba per forza significare incolto? Se è vero che per allenarsi, giocare e diventare un fuoriclasse la maggior parte della giornate debba essere dedicata allo sport, è vero anche che alcuni big del calcio hanno trovato il tempo per coltivare un ‘altra passione: conseguire il titolo di dottore. Scopriamo, allora, chi sono questi sportivi amanti della cultura e quali materie hanno preferito.

Guglielmo Stendardo, difensore dell’Atalanta, laureato in Giurisprudenza, ha conseguito il titolo di avvocato da un anno circa. I duri allenamenti, difatti, non gli hanno mai impedito di dedicarsi agli studi giuridici e dopo tanto impegno e sacrificio è arrivata la meritata ricompensa per il difensore bergamasco: avvocato abilitato all’esercizio della professione forense. Altra mens del calcio è Colombo, portiere, laureato in Scienze Politiche, anche lui premiato da costanza e impegno. Laurea in economia e commercio per Giorgio Chiellini: il difensore della Nazionale ha conseguito la triennale all’Università di Torino nel 2010 con il soddisfacente voto di 109/110 :”Non sembra, ma noi calciatori abbiamo parecchio tempo libero. Certo, viaggiare molto non aiuta, ma io ho preso lo studio come una sorta di hobby per evadere dalle pressioni del calcio, per staccare un po’ la spina. Questo atteggiamento mi ha permesso di arrivare fino alla fine senza grandi difficoltà Beh, che dire: standing-ovation!

Prima di lui, con la passione per le materie giuridiche c’è stato Fabio Pecchia (ex centrocampista del Napoli e attuale vice di Benitez) che era soprannominato l’ ”avvocato” proprio per la sua laurea in Giurisprudenza. A fare la differenza però troviamo il plurititolato Adrian Mutu: con le due  lauree in Giurisprudenza e Scienze Motorie, Mutu è la dimostrazione che nella vita si può davvero essere completi. Fuoriclasse, bellissimo, ricchissimo e intelligentissimo: ”Tornassi indietro studierei di più”, ha addirittura dichiarato in un’intervista qualche anno fa. Un 110 e lode alla grinta! Laurea in Matematica invece per  Jean Alain-Boumsong (ex bianconero, soprannominato “bumbum”). Nasce in  Camerun il 14 dicembre 1979, si trasferisce in Francia nel 1995 e lì, in un’università locale consegue il titolo di dottore. 190 cm per 88 kg, muscoli, pelle d’ebano, e sorriso magnetico, anche se non è proprio così che immaginiamo un professore di matematica, e invece “bumbum” ci ha dimostrato che un’equazione può essere spiegata anche da un docente così. Laurea in Scienze Motorie per Michele Arcari del Brescia conseguita con la superba votazione di 110 e lode. Applausi anche per Yuto Nagatomo, difensore dell’Inter, che si è laureato in economia politica in una delle sei università più importanti di Tokyo e precisamente presso l’accademia di Meiji.

Coroncine d’alloro in arrivo anche per  Brkic dell’Udinese che sta per laurearsi in Storia; Agliardi del Cesena come De Silvestri della Sampdoria in Economia e Commercio e Angelo Ogbonna della Juventus in Giurisprudenza.

Insomma, basta con i soliti luoghi comuni. Certo gli impegni quotidiani e le difficoltà possono allontanarci dal traguardo, la vetta può sembrarci più lontana, il cammino più tortuoso, ma mai la stanchezza e la delusione devono prendere il sopravvento sulla nostra grinta. Solo con determinazione, volontà e sacrificio si ottengono i risultati. Loro ce l’hanno dimostrato, facciamolo anche noi.

Rosa Di Filippo