Il mondiale in Qatar continua a dare spettacolo, grazie a vecchie conferme, vedi la Francia e la Spagna, ma anche e soprattutto, grazie alle nuove scoperte.

Una di queste, è la squadra dei leoni dell’atlanteIl Marocco.

Una nazione, il Marocco, che si è stretta attorno al giovanissimo trequartista Abdelhamid Sabiri, autore del primo goal nella vittoria contro il Belgio vinta per 2 a 0.

E soprattutto, una tifosa d’eccezione, sua madre, con cui ha potuto festeggiare il goal.

Un goal su calcio piazzato, il primo segnato dal Marocco in un Mondiale, che ha spianato la strada alla vittoria marocchina.

“Le punizioni sono il mio respiro,” aveva dichiarato negli scorsi anni.  

Abdelhamid, ora, è diventato il beniamino di un’intera nazione, seppure abbia vissuto buona parte della sua vita, lontano dal paese nordafricano. 

Il 28 novembre del 1996, appena ventisei anni fa, in Marocco, si trasferisce ad appena 3 anni, con i suoi genitori in Germania, più precisamente a Francoforte. La sua non è una carriera brillante, vissuta più su campi minori, Siegen, Norimberga, o la breve esperienza in Premier League, con l’allora promossa nel 2017, Huddersfield Town. 

Dietro l’angolo, però, arriva la sua piccola occasione, forse di rivalsa. Nel settembre del 2020 arriva all’Ascoli, nel campionato cadetto. Ma la fortuna, neanche questa volta, sembra essere dalla sua parte. Dopo una prima stagione con 8 reti, nella prima parte del secondo anno viene messo fuori rosa per motivi disciplinari. 

Nel gennaio del 2022 ecco arrivare il prestito alla Sampdoria, dove si farà notare realizzando il 12 marzo la sua prima rete nella sconfitta casalinga contro la Juventus (1-3). 

O ancora grazie al gol della vittoria nel derby della lanterna, nello scorso campionato (1-0). 

Tuttavia, non ha mai dato sfogo di qualità straordinarie, come gli reclamano i tifosi blucerchiati, divisi fra chi supporta il calciatore marocchino, e chi invece lo accusa di aver pensato alla Nazionale nei primi mesi del campionato

Una cosa è certa, la sua prestazione farà aumentare di molto la sua richiesta, che per la Sampdoria si basa già su 10 milioni. A bussare alla sua porta, sembra che sia già presenta la Fiorentina, così come la Lazio e il Torino

Chi può dirlo? 

Resta una cosa però, che va oltre schemi di mercato e trattive: le sue caratteristiche come giocatore. Sebbene nasca come attaccante, retrocede divenendo un degno trequartista. Ha dalla sua parte una buona visione del gioco, e tecnica che decide di puntare sullo stretto. Insomma, un numero 10 che ama giocare dietro le punte, nonostante pecchi di velocità. Un’altra qualità è l’essere ambidestro. 

Motivi per cui il ct della nazionale, Walid Regragui, ha scelto di puntare, quasi profetico su di lui. Poteva scegliere Sabiri, avendo la doppia cittadinanza tedesca. 

Con l’under-21 della Deutsche Fußballnationalmannschaft, la nazionale di calcio tedesca, ha disputato alcune partite tra il 2018 e il 2019. Ma poi, come nel miglior legame indissolubile con le proprie origini, ha espressamente dichiarato il suo amore per il Marocco. 

Nella primavera del 2022 espresse, infatti, il proprio desiderio di giocare il campionato del mondo in Qatar, con i colori rosso-verdi.  

La squadra si era infatti qualificata, nel proprio girone eliminatorio con 6 vittorie su 6 partite, subendo soltanto un goal. 

E nel mese di settembre, il suo sogno è stato esaudito, venendo convocato dalla nazionale per le due amichevoli precampionato: contro Cile e Paraguay. È con il Cile che si fa notare: goal dopo appena 2 minuti dal fischio d’inizio. 

Un fulmine che gli ha spianato la strada per entrare nella lista dei convocati. Un’attesa, quella di giocare per la nazionale, che sembrava potesse fermarsi nelle settimane precedenti all’inizio, quando Sabiri si fermò nelle ultime partite di campionato per un fastidio muscolare. 

Ora l’attenzione è tutta rivolta alla sfida decisiva contro il Canada, in programma il 1° dicembre alle 16:00. Un sogno, quello di arrivare agli ottavi, che potrebbe diventare una realtà. 

Il gruppo F recita così: Croazia e Marocco a 4 punti, Belgio a 3 punti e Canada eliminata con 0 punti. 

Ancora tutto da decidere, da scrivere e da vivere, per i Leoni dell’Atlante. E come ha dichiarato Sabiri, al termine del match contro il Belgio:  

“Dobbiamo continuare a rendere orgoglioso il nostro paese” .

 

 

ROSARIA PICALE