Douglas Costa è uno della  – lunga – lista di calciatori bianconeri ( e non solo) che hanno avuto il premesso dalle loro società di trascorrere in patria la quarantena dettata dall’emergenza Covid 19.

Quarantena che tutti i calciatori di Serie A stanno osservando con rigore, anche quelli che – fortunatamente – non hanno contratto il virus.

Abbiamo accolto con piacere le immagini casalinghe di ciascuno di loro, dei loro allenamenti alternativi, delle loro sfide virtuali.

Ci fanno sentire più vicini a loro, partecipi in qualche modo dello stesso momento difficile: pur sapendo che – con ogni probabilità – i nostri appartamenti sono più angusti, al pari delle nostre risorse economiche.

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Mô de vida ♥️

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Mi chiedo tuttavia per quale motivo Douglas Costa lascia che la sua compagna pubblichi in questo momento una foto in piscina di loro due abbracciati sullo sfondo di uno scenario faraonico.

Uno scenario che in questo momento sembra quasi un insulto se paragonato a quello che in Italia siamo costretti a vedere ogni giorno, ogni singola ora della giornata.

Ospedali, corsie impazzite, gente che muore, bare. E ancora strade deserte, silenzio, un silenzio assordante e grigio che stride con quel cielo azzurro, con quelle palme. 

Uno scenario che stride anche con la foto pubblicata da Paulo Dybala – compagno di squadra e positivo al Covid – che rassicura sul suo stato di salute, pur chiaramente febbricitante e poco in forma. 

Non abbiamo bisogno di queste foto, che non fanno altro che accentuare l’amarezza per una diversità di sorte che diventa ancora più inspiegabile.

Non abbiamo bisogno di questa mancanza di tatto non solo verso l’Italia ma anche verso lo stesso Brasile, da tempo falcidiato dai problemi anche se non si chiamano Coronavirus.

Non ne abbiamo bisogno e mi scoccia particolarmente che a fare ciò sia un calciatore della Juve che peraltro millanta attaccamento al club e alla maglia (cosa della quale, perdonatemi, ho i miei dubbi).

I tifosi vi hanno appoggiato anche nella vostra decisione di espatriare: volete tornare a casa?

Ok. A voi è concesso. Fatelo.

Ma caro Douglas, risparmiaci le foto della tua quarantena dorata, perché – davvero – non interessa proprio a nessuno. 

Daniela Russo