Diciamo no alla realizzazione del campo da calcio“. Strano a dirsi, difficile a credersi. Eppure, nel nostro Stivale, ci sono cittadini che non hanno alcuna intenzione di veder costruire nel loro paese, per giunta in una zona di “verde pubblico”, un terreno da gioco. E quindi… si ribellano. La notizia arriva dal giornaledibrescia.it e gli abitanti in questione sono quelli di Villa e Cunettone, Salò, che hanno deciso di opporsi alla realizzazione di un’opera pubblica, per la precisione un impianto sportivo che avrebbe dovuto comprendere un campo di calcio a 11, un campetto da beach volley e una relativa club house: “Lasciateci la nostra quiete“, invoca la popolazione, che ha deciso di scrivere ai capigruppo consiliari.

La lettera, redatta dopo un’assemblea pubblica, si oppone alla realizzazione del campo e della club house, e salva soltanto l’idea di un “percorso vita”. Perplesso il sindaco Giampiero Cipani: “Non capisco le ragioni di chi si oppone al progetto“, afferma il primo cittadino. “In quell’area c’è una grande concentrazione di volumi residenziali e vi gravitano almeno duemila persone. Il campo da calcio e la club house sono stati pensati per l’aggregazione. Inoltre, il campo tornerebbe utile alle giovanili della Feralpi e alla società sportiva Time Out, che segue 150 bambini e ragazzi. Sarà un polo sportivo di prim’ordine, completo di percorso vita e campetto da beach volley“. E perplessi saranno anche tutti gli amanti del pallone e gli addetti ai lavori perché, diciamocelo, non accade molto spesso che una popolazione si scateni contro la costruzione di un campo da calcio, lo sport più famoso al mondo…

Eleonora Tesconi