Dopo una stagione in cui in casa Samp si è toccata l’Europa con un dito, sfumato il sogno, Ferrero cambia tutto. Salutato Daniele Pradè, ha annunciato l’inizio di una nuova era:  Walter Sabatini, ex dirigente di Inter, Roma e Palermo, è il nuovo responsabile dell’Area Tecnica blucerchiata.

Diventa dirigente sportivo dopo un travagliato passato da calciatore 

Giocava da ala. Si fa notare nella squadra della sua città, il Perugia prima di finire alla Roma nel 1976 in quella che lui definisce una “grande illusione”. Nel suo ruolo è chiuso da un certo Bruno Conti e fa ritorno a Perugia.
Stroncato da brutti infortuni gioca sempre meno. Finisce al Palermo e al Vicenza, cambia una squadra ogni stagione e decide di ritirarsi ancor prima di compiere trent’anni.

ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Un ‘mago del mercato’: scopre talenti e mette a segno plusvalenze

Conoscitore e osservatore del calcio mondiale, abile talent scout, porterà a Genova la sua esperienza e la sua capacità nella compravendita di campioni.
Tratta sette, otto giocatori diversi alla volta ma considera il calciomercato una sofferenza perchè, come afferma lo stesso «il bilancio dell’anima è comunque negativo».

E’ considerato un ‘Mago del mercato”, basti pensare che a inizio carriera, nel 1992, alla guida del settore giovanile della Lazio, vengono scoperti giocatori del calibro di Alessandro Nesta e Marco Di Vaio.
Nei quattro anni alla guida tecnica della prima squadra presenta alla Serie A  BehramiKolarovRadu, Muslera e Lichtsteiner, tutti colpi a cifre irrisorie.

Alla guida del Palermo sfodera le sue competenze internazionali e porta in Italia uno sconosciuto Pastore (ma non solo) poi rivenduto ai francesi del PSG per circa 40 milioni di euro.
In cinque anni nella Capitale ha comprato ben 83 giocatori facendo incassare ai giallorossi circa 140 mln di ricavi netti.
All’Inter piazza qualche colpo – su tutti Skriniar e Cancelo – prima di interrompere il rapporto con il gruppo Suning.

Destino blucerchiato

Nel lontano 2010, Sabatini era stato vicino ai blucerchiati di Garrone ma il dirigente aveva già dato la sua parola alla Roma.
Tempo al tempo, le loro strade si sono incrociate in un momento in cui, dopo la passata stagione, l’ambizione della piazza è alta.
Con il mercato che inizierà ufficialmente il 1° luglio occorrerà tutta la maestria del navigatissimo dirigente per allestire una rosa che possa non solo toccare l’Europa con un dito ma che sia capace di avere continuità, ricambi all’altezza e volare… in Europa.

 

Caterina Autiero