Tutto è cominciato nell’estate del 2008, a Cardiff.
L’Ajax gioca contro il Cardiff City ed è seguita da un folto seguito di tifosi.

Durante la pausa, dalle casse del Millenium Stadium, parte Three Little Birds, uno dei più grandi successi di Bob Marley che contagia tutti, in particolare i tifosi olandesi.

Da quel giorno il celebre brano è diventato un inno in casa Ajax.
Dopo quell’amichevole, nella prima partita in casa della stagione, i tifosi olandesi chiedono al Dj dell’impianto di spararla a tutto volume ..  Il risultato ? L’intera arena di Amsterdam coinvolta, tutti a cantare all’unisono e, da quel giorno, è così ad ogni match.

Quel sound e quel testo sono diventati così il simbolo di una tifoseria tanto che lo scorso settembre, nella partita di Champions League contro la squadra dell’AEK Athene, a intonare quell’inno allo stadio è stato Ky-Mani Marley, figlio di Bob.

« Don’t worry about the things, cause everything is gonna be alright»

Un inno alla vita che proiettato al mondo del calcio ha il medesimo significativo messaggio: un invito a non farne un dramma se i risultati della propria squadra non sono sempre positivi, a godere delle piccole emozioni di un gol o di un’azione ben costruita, a pensare positivo perchè in fondo, alla fine, tutto andrà bene… e lo sanno bene i tifosi olandesi che negli anni ’70 hanno vissuto l’era dei tulipani e del “calcio totale” con Cruijff fino alla sconfitta contro il Manchester United nella finale di Europa League 2017 e ora stanno vivendo una vera rinascita accompagnati dal Re del reggae.