Non tutti i calciatori amano far parlare di sé per i loro flirt, gli scandali e gli eccessi di cui si rendono protagonisti. C’è anche chi fa notizia per atti di generosità nei confronti della propria gente colpita da un’immane disgrazia. È il caso di Kakhaber Kaladze, ex difensore di Milan e Genoa, dove ha concluso la sua carriera di calciatore nel 2012.

In seguito al ritiro dal mondo del calcio, Kaladze ha deciso di intraprendere la carriera di politico in Georgia, suo paese natale, diventando Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali e secondo vicepremier.

In queste ultime ore la capitale georgiana, Tbilisi, è stata colpita da una devastante alluvione causata dall’inondazione del fiume Vera che ha provocato decine di morti, feriti e dispersi. Kaladze non ha esitato ed è subito sceso in strada per aiutare la popolazione a spalare il fango e prestare soccorso alle persone più in difficoltà, che in questa tragedia hanno subito danni ingenti a macchine, case e negozi. La situazione è resa ancor più difficile a causa delle decine di animali dello zoo cittadino (tra cui leoni, tigri, lupi, ippopotami e pinguini) che sono stati trascinati fuori dalle loro gabbie dalla piena del fiume e si aggirano spaventati e indisturbati per le vie della capitale.

Stanno facendo il giro del web le immagini del georgiano con la pala in mano e sporco di fango che insieme agli abitanti si sta dando da fare per ripulire la città dagli alberi caduti e dai detriti che si sono accumulati lungo le strade.

Anche il Milan ha voluto testimoniare la sua vicinanza all’ex difensore e alla sua gente con un comunicato ufficiale sul suo sito Internet:

“Bellissimo gesto di Kakhaber Kaladze, ex rossonero e vincitore di due Champions League con la maglia del Milan, che ha prestato aiuto in prima linea dopo l’alluvione che si è abbattuta su Tbilisi, la capitale della Georgia. Il Milan è vicino a questo grande campione e a tutta la Georgia”.

Quello di Kaladze è sicuramente un grande esempio di generosità e amore per la propria gente e per la propria terra.

Chiara Ciripicchio