Il colpo dell’anno? No, del secolo!
Un nome una garanzia, Cristiano Ronaldo.
Due lettere e un numero, CR7, che rappresentano a pieno il calcio (dell’era moderna): al talento, al costante lavoro per essere “il più grande”, ai numerosissimi successi personali e non, l’attaccante portoghese ha un potere mediatico come pochi.

La grandezza dell’ex Real (ora possiamo dirlo) è tutto ciò: nessun campione al mondo (e sottolineo campione) è in grado di catalizzare l’attenzione su di sè quanto lui.
Basta pensare a quanto è accaduto in queste ultime settimane in cui in Italia e nel mondo non si parlava che di lui e di questa operazione.
Basta guardare già solo come l’accostamento del suo nome abbia fatto bene al titolo azionario della Juve.
E ancora, ai social, ai media, ai tifosi scalpitanti e agli antijuventini (preoccupati, scettici o accusatori).

Nel bene o nel male purchè se ne parli… e quindi, che piaccia o meno, oggi un club non può non considerare l’aspetto economico e ragionare da azienda.

La (azienda) Juve, in questo senso ha fatto scuola in Italia.
Dopo la B e gli anni bui di transizione, piano piano sono state gettate le basi per arrivare oggi a poter acquistare il penta Pallone d’oro, uno dei più GRANDI.
Lo Stadio di proprietà che con il tempo è diventato Allianz, il J Village e tutto il contorno eretto alla Continassa, l’investimento nel calcio femminile, il nuovo logo che è stemma della squadra ma anche brand e che si proietta, sempre per un discorso di marketing, ad aprire le porte bianconere al mondo intero.
Il tutto di pari passo con i successi del campo.
Il tutto per essere come i big club che spesso noi altri (da troppo tempo) invidiamo.
Grazie a tutto questo ma anche in funzione di tutto questo ecco che CR7, è il colpo!

A dare l’ufficialità dell’affare, che è stato sulla bocca di tutti in questi ultimi giorni, è stato il Real Madrid sul proprio profilo ufficiale.
Poi il saluto del portoghese attraverso una lettera.
L’ultima a far scoppiare di gioia i tifosi è stata la società bianconera.

Un’operazione che, per quanto grande (mediaticamente e per cifre) sembrava inverosimile.

Ronaldo arriva alla Juventus per 100 milioni di euro, pagabili in due esercizi, oltre il contributo di solidarietà previsto dal regolamento Fifa e oneri accessori per 12 milioni. Al calciatore, 30 milioni a stagione per quattro anni.

Ronaldo ha voluto congedarsi dai Blancos con una lunga lettera pubblicata sul sito ufficiale del club spagnolo

“Questi anni al Real Madrid, e nella città di Madrid, sono stati forse i più felici della mia vita. Provo solo un’enorme gratitudine per questo club e per questa città. Posso solo ringraziare tutti per l’amore e l’affetto che ho ricevuto. Tuttavia, credo che sia giunto il momento di aprire una nuova fase nella mia vita ed è per questo che ho chiesto al club di accettare il mio trasferimento. Mi sento così e chiedo a tutti, e specialmente ai nostri tifosi, di capirmi. Sono stati nove anni assolutamente meravigliosi.  È stato un periodo emozionante per me, pieno di considerazione ma anche duro perché al Real Madrid è richiesto il massimo, ma sono consapevole che non dimenticherò mai di aver giocato a calcio qui in un modo unico. Ho avuto favolosi compagni di squadra in campo e nello spogliatoio, ho sentito il calore di una folla incredibile e insieme abbiamo vinto tre Champions League di fila e quattro negli ultimi cinque anni. E con loro anche, a livello individuale, ho avuto la soddisfazione di aver vinto quattro Palloni d’Oro e tre Scarpe d’Oro, il tutto durante la mia esperienza in questo club immenso e straordinario. Il Real Madrid ha conquistato il mio cuore e quello della mia famiglia e più che mai mi sento di dire grazie: grazie al club, al presidente, ai dirigenti, ai miei compagni, a tutto lo staff tecnico, ai medici, fisioterapisti e i lavoratori incredibili che fanno sì che tutto funzioni al meglio, sempre attenti ad ogni dettaglio in ogni momento. Grazie infinite una volta ancora ai nostri sostenitori e grazie anche al calcio spagnolo. Durante questi nove anni appassionanti ho avuto di fronte grandissimi giocatori. Il mio rispetto e la mia stima vanno ad ognuno di essi. Ho riflettuto molto e so che è arrivato il momento di un nuovo ciclo. Me ne vado, dunque, ma questa maglia, questo stemma e il Santiago Bernabeu continuerò a sentirli come mie ovunque io sia. Grazia a tutti e, naturalmente, come dissi la prima volta che entrai nel nostro stadio nove anni fa: Hala Madrid!”


AFFARE DEL SECOLO: In Italia, per il nostro calcio, un evento di questa portata non si registrava dai tempi di Maradona, ma era il 30 giugno 1984, di fatto, un altro secolo;

UN VINCENTE PER CHI VUOLE VINCERE: Cristiano è uno che ambisce a essere il TOP e come tale non si accontenta di essere al pari con Messi nel numero di Palloni d’Oro. Inoltre, lui che ha vinto la Champions (si proprio lei) con il Manchester e il Madrid vuole raggiungere Seedorf al primo posto nella classifica di giocatori che hanno vinto la Coppa dalle grandi orecchie con 3 maglie diverse.

LA SERIE A RITROVA CAMPIONI: Cristiano Ronaldo è un colpo che ci fa tornare bambini, quando la Serie A ogni anno metteva a segno questi colpi, quando i più grandi calciatori volevano giocare nei club italiani. Con questo trasferimento il nostro campionato acquisisce tantissima credibilità e magari, forse non oggi, ma già dalla prossima stagione, i più forti potrebbero giocare sui campi italiani.


La reazione social

Caterina Autiero