La Juventus di Allegri esce vittoriosa dallo Juventus Stadium dopo aver battuto un’ottima Fiorentina e aver ritrovato quella combattività che nel derby era stata data per dispersa. Eppure non si può dire che i viola abbiano demeritato: i ragazzi di Montella si sono distinti per carattere e tenacia salvo poi crollare nel finale sotto i colpi di un Carlitos Tevez ancora una volta al di sopra delle aspettative. Allegri gongola e si gode la sua squadra consapevole del fatto che a separare la Juve dal quarto scudetto consecutivo c’è solo un punto e che il risultato è ottimo anche in ottica Champions poiché, si sa, a ridosso di partite così importanti è molto facile incorrere in facili cali di tensione.

Tra le file bianconere, a sorpresa, viene inserito Llorente al fianco di Tevez con Sturaro, Marchisio e Pirlo a centrocampo. Montella, invece, si affida a Gomez, Salah e Joaquin, sperando di replicare la bellissima vittoria allo Juventus Stadium in Coppa Italia. La gara inizia con un’ottima Fiorentina che tiene alti i ritmi con rapide incursioni verso la porta di Buffon. I ripetuti tentativi portano all’occasione d’oro tanto attesa: uno sgambetto di Pirlo su Joaquin proprio sulla linea dell’area di rigore porta all’assegnazione del penalty a favore dei viola, realizzato poi con precisione da Gonzalo Rodriguez. L’episodio sembra scuotere improvvisamente la Juve che, temendo forse di rivivere l’amara sconfitta patita contro il Toro, si riversa nell’area di rigore avversaria provando e riprovando a perforare la porta di Neto. A riuscire nell’impresa sarà Fernando Llorente. L’ex “desaparecido” è bravo a spiccare su tutti nella mischia e a mandare la palla in rete approfittando di un cross precisissimo. Ma il pareggio alla Juve non basta e allora ci pensa Tevez a ribaltare il risultato. Ancora una volta di testa, l’argentino approfitta dell’ottimo cross dalla sinistra di Evra per superare Neto e far esplodere lo Stadium.

Nel secondo tempo la Fiorentina cerca in tutti i modi di pareggiare i conti con qualche affondo di Salah e Gomez. L’occasione arriva poco dopo quando Banti fischia un rigore a favore dei viola per fallo di Chiellini su Joaquin. Questa volta però, Rodriguez non si mostra lucidissimo e manda la palla al lato della porta provocando l’esplosione di gioia di Gigi Buffon. La squadra di Montella si demoralizza immediatamente e la Juve non fa che approfittarne: il contropiede innescato da Tevez porta l’argentino direttamente in porta dove colpisce con un ottimo diagonale destro. Nel finale c’è tempo anche per il secondo gol dei viola con la bella punizione calciata da Ilicic che fissa il risultato sul 3-2.

Nulla da fare per i ragazzi di Montella che tornano a casa con l’amaro in bocca per aver perso al termine di un’ottima prestazione. Grande soddisfazione invece per Buffon & co: il portiere azzurro dichiara infatti a fine gara di sentire già il profumo di scudetto.

Intanto, in rete, impazzano gli sfottò dei tifosi juventini ai danni dei fiorentini tra i quali non scorre affatto buon sangue.

sfottò

C’è anche tempo per qualche stoccata alla Roma: qualcuno ricorda il gesto del violino mimato da Tevez al momento del gol, associandolo allo stesso gesto fatto da Garcìa durante Juve-Roma in veste polemica.

violino

Tra i tifosi juventini, c’è anche chi ama ricordare le 300 presenze di Claudio Marchisio in maglia bianconera.

marchisio

Claudia Rosco