Può un bambino di 9 anni dare una lezione di vita non solo ai suoi coetanei ma anche agli adulti?

Il grande cuore dei bambini non delude mai. Ma supera di gran lunga quello dei grandi, quello di chi dovrebbe dare il buon esempio.

Invece ecco la storia di un bambino di 9 anni da cui bisogna prenderlo questo buon esempio.

Ha solo 9 anni Alvaro e già sa di essere un bambino molto fortunato. Ha una famiglia felice,  ha tutti i giochi che possa sognare di avere grazie a un papà che fa il mestiere più invidiato al mondo.

Alvaro sa di avere e di poter chiedere di più, ma non per questo vuole avere ancora di più.

Alvaro può festeggiare ogni anno il suo compleanno in una location megagalattica, circondato da regali da sogno, invece ogni anno è lui a voler regalare un sogno. A chi non ha. A chi non può chiedere. A chi non può nemmeno desiderare.

Alvaro a ogni suo compleanno chiede di non avere regali. Ma di dare. Dare a chi non può.

Alvaro è un bambino di 9 anni che chiede alla sua famiglia di dare il corrispettivo per i suoi giocattoli in beneficenza.

Un bambino di 9 anni che dovrebbe pensare solo al pallone, ai giochi, alla casa da favola in cui sicuramente vivrà e a scorrazzare noncurante sule auto di lusso del papà.

Il post di Rocio Rodriguez, moglie di Borja Valero e mamma di Alvaro

Invece già a 9 anni ha capito quello che tanti adulti ancora non capiscono. O più semplicemente fanno gli gnorri. La magia del dare, la gratitudine di stare bene e di fare del bene. La consapevolezza di essere fortunati.

Qualche giorno fa Alvaro ha ricevuto una lettera di ringraziamento da parte dell’ente benefico a cui erano stati inviati i soldi. La sua commozione, le sue lacrime sono state riprese dalla mamma Rocio Rodriguez.

 

Ne raccomandiamo la visione al pubblico maggiore di 18 anni. 

 

 

Giusy Genovese