La tifoseria della Fiorentina ha mal digerito il passaggio di Bernardeschi alla Juventus: il giovane ex domani sarà in campo in un clima nuovo per lui

 

Douglas è pronto, ma a Firenze dall’inizio partirà Bernardeschi perché è giusto che la giochi lui. Ha fatto una scelta professionale e peraltro non è neanche scappato da Firenze. Gli urleranno contro per metterlo in difficoltà e perché è nella Juve, ma lui è tranquillo e scanzonato. Sarà partita particolare ma è pronto per affrontarla”.

Queste le parole di Allegri in conferenza stampa a proposito del match di domani sera contro la Fiorentina.

Non sarà una discesa in campo del tutto serena per Federico Bernardeschi, “colpevole” secondo la tifoseria della squadra di Firenze di essersene andato da traditore, e ancora di più per aver scelto la Juventus.

Bernardeschi, del resto, è nato come calciatore proprio nella Fiorentina che a soli nove anni lo scelse dal Ponzano, la scuola calcio dell’Empoli,  e gli mise addosso una maglia viola.

Dopo un periodo al Crotone, Federico ha esordito nella Fiorentina nel match contro il Genova del 14 settembre 2014, a vent’anni. Da li in poi Bernardeschi è cresciuto nella qualità e nei numeri (anche con quello della maglia, arrivando a vestire la numero 10): con la Fiorentina ha segnato 23 gol in 93 presenze.

Le sue doti in campo hanno indotto la Juventus a puntare su di lui investendo 40 milioni, una cessione avvenuta in un periodo particolare di ricostruzione della Fiorentina, nel quale cedere un giocatore a quella cifra così importante poteva rappresentare un’opportunità finanziaria per la squadra. Opportunità che, ovviamente,  poco è interessata alla tifoseria e che ha portato a pesanti critiche nei confronti del calciatore.

Domani dunque Bernardeschi affronterà per la prima volta la Fiorentina con i colori bianconeri e si attendono immancabili cori, sfottò e tutto il corollario…

Silvia Sanmory