La vendita del Milan è uno degli argomenti di cui si parla si più in questi giorni. Sono state fatte molte ipotesi e molti nomi, tra i quali quello di Bee Taechaubol. Ma chi è questo magnate thailandese? Per scoprirlo dobbiamo ripercorrere un’intervista rilasciata dallo stesso Taechaubol a “Goal.com”. Il broker che vuole investire nel Milan è partito dal periodo dell’adolescenza per raccontare la sua ascesa nel mondo degli affari:

A 14 anni facevo il lavapiatti e a 16 ero già nel business dell’immobiliare. Ho lavorato in un ristorante di proprietà dei miei genitori in Australia, volevano che imparassi le vere difficoltà della vita. Poi, ho creato una compagnia online che operava nel mercato immobiliare, che fece ottimi profitti. Il problema fu che la mia famiglia aveva lasciato una gran parte dei suoi investimenti in Thailandia: nel 1997, quando scoppiò la crisi del Sud-Est asiatico, si trovò piena di debiti. Quando lasciai l’Australia – dove sono cresciuto e dove sono diventato ingegnere civile – avevo solo 2.000 dollari australiani in tasca. Per vivere ho lavorato in diverse aziende. Grazie al cielo, sono stato coinvolto in parecchi business nei quali ho comprato a poco e venduto a molto”.

La società in questione è la Thai Prime, un fondo di private equity che investe in compagnie pubbliche e ha un elevato successo nel trasformare aziende in difficoltà in realtà di successo. Con una quantità di interessi che spaziano in molteplici settori tra i quali servizi finanziari, costruzioni, tecnologia, infrastrutture stradali, sport e molto altro, il fondo è diventato leader nel suo settore in Asia e Australia, con una grande capacità di invertire in positivo le sorti delle aziende in difficoltà.

I suoi affari gli hanno permesso di avere contatti di alto profilo in tutto il mondo. Fece parlare la sua frase di qualche tempo fa: “Se non dovessi avere milioni di bath (la valuta thailandese, ndr) a disposizione, saprei comunque dove andarli a prendere”. Adesso Mr.Bee vuole chiarire quella affermazione:

È il mio modo di dire che ho contatti in grado di sostenermi e essere miei soci. Ho sempre avuto tante proposte di società e collaborazioni in affari sparsi in tutto il mondo. Nel tempo ho potuto conoscere tante persone nei settori più disparati, per questo se volessi investire su qualcosa non sarebbe difficile per me trovare un partner interessato a seguirmi”.

Il racconto si sposta sull’innamoramento per i colori rossoneri: “Vedevo le partite della Serie A con i miei amici italiani. O investo nel Milan, oppure niente”. Perché proprio il Milan? “La Baronessa Rothschild mi segnalò che era possibile un investimento nel Milan. La sua famiglia  è molto interessata al calcio, e come me del resto, mai si sarebbero lanciati in un affare sul quale non avessero nutrito una vera passione. Ho iniziato a seguire il calcio italiano nei primi anni 90, quando il Milan era fortissimo e la Serie A era il campionato da guardare per eccellenza. Ai tempi ero in Australia, conoscevo tanti ragazzi di origine italiana e insieme a loro seguivo le partite. Mi ha sempre appassionato, mai avrei deciso di investire in un altro campionato. Per questo ho sempre pensato: o investo sul Milan, oppure nulla. Mai avrei potuto investire in un altro club, e avrei declinato comunque l’eventualità di essere coinvolto in un’altra iniziativa. Devo essere coinvolto passionalmente, e soprattutto puntare sempre al massimo. Il Milan è uno dei club più prestigiosi che ci siano, ha il potenziale illimitato”.

Ma non crediate che Mr Bee viva da ricco, anzi: “So di essere fortunato, ho una bella vita. Ma voglio cercare di vivere nella maniera più normale possibile, nel fine settimana porto i miei figli a spasso, andiamo a fare la spesa insieme. Non ho la governante in casa, per dire: voglio che la mia famiglia resti il più normale possibile“.

Il broker ha quasi realizzato il suo sogno di comprare la società di via Aldo Rossi. La trattavia è ancora in corso, ma è destinata a chiudersi entro le prossime 3 o 4 settimane. L’ex Cavaliere vuole mantenere la quota di maggioranza del 51% del Milan, mentre i capitali freschi arrivati dall’Asia saranno fondamentali per il rilancio di una squadra che è caduta in una crisi senza precedenti. Bee Taechaubol è apparso molto entusiasta dalla prospettiva di entrare con una quota di minoranza in una delle squadre più blasonate del mondo ed ha salutato i tifosi con un tweet: ”Thank you Milan, see you soon”. Non solo la rinascita del club, ma anche l’ingresso nel mercato asiatico è uno degli obiettivi della famiglia Berlusconi:

Sono state discusse tematiche centrali per il futuro del club come, per esempio, la valorizzazione e la commercializzazione del brand nei Paesi asiatici, dove si può dare un forte e decisivo impulso per sviluppare i ricavi e reperire così quelle risorse finanziarie indispensabili per allestire un progetto tecnico e sportivo che riporti il club ai vertici del calcio italiano, europeo e mondiale”.

Se si chiuderà la trattativa, la squadra sarà rifondata. Molti sono i giocatori “nel mirino” di Mr Bee:
Steven Defour, Rubén Pérez, ex del Torino,  Josuha Guilavogui, Sime Vrsaljko, Yacine Brahimi, Ola John, Roberto Canella, Alberto Botía, Carlos Bacca, Douglas Coutinho, Gabriel Barbosa.

Nessuna indicazione invece per chi guiderà la squadra nella prossima stagione. Senza Inzaghi, che ha dichiarato che non sarà il tecnico per la prossima stagione, ci vorrà sicuramente un grande condottiero.

Barbara Roviello Ghiringhelli