Un viaggio nello spettacolare decennio in casa Barcellona: sette titoli di Spagna, tre Champions League e record su record abbattuti all’insegna del dominio blaugrana

Game over nella Liga: ancora una volta è il Barcellona di Lionel Messi la squadra campione di Spagna. Undici ragazzi vestiti con una camiseta blaugrana che da dieci anni dominano nella loro penisola, ma non solo: in questo decennio hanno avuto il vanto di essere considerati il club più forte del mondo.Tutto comincia nella stagione 2008/09, quando un certo Josep Guardiola arriva sulla panchina catalana. Il giovane tecnico plasma lentamente ma inesorabilamente la squadra –  forte di un ‘cuore’ cresciuto insieme nella cantera e formato da elementi straordinari come Xavi, Iniesta, Piqué e Messi – fino a lanciare un nuovo e spettacolare approccio calcistico che farà del gioco  blaugrana  un’attrazione fatale per tutti gli amanti del calcio. Risultato: triplete al primo colpo, record di 105 reti in campionato e sei trofei su sei in un anno solare. Leggenda.

Guardiola conquisterà anche i due titoli successivi, spuntandola sempre sul Real Madrid diretto antagonista storico: in queste due stagioni la squadra continuerà a fare dell’attacco il punto di forza ma gradualmente incasserà anche un numero inferiore di reti (dai 35 del primo anno ai 21 del terzo). Chiuderà la sua straordinaria avventura con la finale di Champions vinta a Wembley contro il Manchester UTD,  una partita in cui i catalani insegnano calcio dal primo minuto al novantesimo.

Negli anni a venire il Barcellona vedrà sedersi in panchina dapprima Tito Vilanova: con lui i blaugrana raggiungono quota 100 in campionato, realizzano 115 reti e conseguono la bellezza di 64 risultati utili consecutivi; purtroppo il giovane tecnico spagnolo verrà stroncato da un cancro lasciando il timone a Luis Enrique, ex allenatore della Roma che riesce a realizzare il secondo triplete del decennio al suo primo anno in panchina, proprio come Guardiola. Nel 2015 il Barcellona perde un pezzo da 100 del suo stellare centrocampo: Xavi, dopo 17 stagioni e 767 partite, saluta la squadra che gli ha fatto vincere tutto.

L’ultimo anno di questo favoloso decennio è affidato alla guida di Ernesto Valverde: un anno in cui la squadra torna al successo  nazionale dopo l’ultimo campionato  con Enrique in cui aveva raccolto più delusione del pervisto. Si conclude un ciclo? Molto probabilmente sì. Di quella prima stagione con Guardiola, sono rimasti soltanto Piqué e Messi; il fulcro, il cuore pulsante della potenza blaugrana – la zona centrale del campo –   questa stagione dice addio anche al suo faro, al suo maestro, l’infinito ‘8’: Andrés Iniesta.

 

Un decennio in cui abbiamo visto indossare questa maglia a campioni come Abidal, Alves, Mascherano, Puyol, Eto’o, Fabregas, Neymar. Dieci anni e sette titoli nazionali, ma non solo: annoveriamo anche 6 Coppe del Re, 3 Champions League, 5 Supercoppe di Spagna, 3 Mondiali per Club e 3 Supercoppe europee. Dieci anni in cui Lionel Messi ha vinto i suoi 5 Palloni d’Oro, oltre a infrangere tutti i possibili record personali in fatto di reti e presenze.

Un decennio da favola. La favola dei più forti di tutti, in assoluto.

Daniela Russo