Piotr Zielinsk sta emergendo sempre di più tra gli azzurri, riuscendo a dare quella cattiveria e astuzia alla squadra che molto spesso manca.

In questo momento è IL centrocampista che gli azzurri possono vantare. Agilmente, salta l’avversario e danza sul pallone.

E’ evidente come cambia la squadra in campo quando c’è lui:  in termini cinematografici, è l’aiuto regia fondamentale a non scaricare il lavoro, la costruzione e l’avanzata della squadra su una sola persona, che di solito è Insigne, altre volte Koulibaly.

Zielinski soprattutto nelle ultime partite, si è reso protagonista sia del campo sia del match.

Nella prima partita al “Maradona” di Napoli, stadio che è stato rinominato così dopo la tragica notizia del 25 novembre, inaugura proprio lui l’ex San Paolo.

Col Cagliari, invece, è stato il migliore in campo se non protagonista: prima una bordata da fuori area, imprendibile per Cragno, poi una magia alla Diego al limite dell’area piccola che porta al raddoppio. Mister Gattuso, a fine partita si complimenta:

Zielinski danza sul pallone e riesce a fare cose incredibili, mi aspetto tanto da lui. E’ stato bravo!

A differenza del suo connazionale in azzurro, Milik, Zielinksi è più motivato che mai. Non ha ancora la giusta continuità, questo è vero, d’altronde  si può dire che in squadra nessuno ancora la possiede.

Zielinski
Fonte immagine pag. twitter Napoli

Ma sicuramente quando c’è lui a centrocampo i meccanismi di gioco partenopei funzionano meglio.

Zielinski è un centrocampista completo, con me ha giocato in tutte le posizioni del centrocampo. Non è sempre continuo ma ha grande qualità“.

 

E’ stato il primo degli azzurri a beccarsi il Covid: rientrato, sembra rinato; non che prima giocasse male, però si intravede in quegli occhi color ghiaccio il fuoco dentro di lui esploso dopo il virus.

Dall’inizio della stagione si posiziona quasi sempre tra i migliori in campo, sia in campionato sia in Europa, purtroppo troppo spesso le sue buone azioni vengono messe in ombra dalle superficiali giocate dello spagnolo Fabian Ruiz e l’ex Chelsea Bakayoko.

Se ci fossero sempre titolari “tre Zielinski” il Napoli sarebbe ancora più forte di quanto dimostra ogni volta che scende in campo.

Il presidente della Federazione polacca, Zbignew Boniek, esalta così Piotr:

Zielinski è uno dei migliori centrocampisti al mondo: per me non è una sorpresa

Abbiamo un gioiellino che va difeso, anche dopo la sua scadenza di contratto nel 2024!

 

Valentina Vittoria