Sabato durante il match tra Roma e Cagliari, nel recupero finale, la Roma è passata in vantaggio con un rocambolesco gol, inizialmente dubbio ma poi convalidato dal VAR.

Il VAR dopo le recenti polemiche torna a far parlare di sé.
Sabato sera, durante la partita di campionato tra Roma e Cagliari ci sono stati alcuni episodi dubbi.
La Roma in questa partita è stata quasi sempre padrona del campo, nel primo tempo però nessuna occasione rilevante tra le due squadre.
Nel secondo tempo, il primo caso incriminato, Dzeko cade in area dopo un contatto con il portiere del Cagliari.
L’arbitro Damato non sembra avere dubbi, ammonizione per simulazione per l’attaccante giallorosso che rimane stupito.
Immediatamente interviene l’addetto al VAR in occasione di questo match, cioè l’arbitro Guida che avvisa e consiglia il collega di rivedere l’azione sul display.
Colpo di scena, giudizio completamente ribaltato, ammonizione annullata per Dzeko e rigore per la Roma, il contatto con Cragno c’era. Rigore calciato da Perotti che però viene prontamente parato.

La Roma si porta tutta in avanti con un super offensivo 4-2-4 e durante il forcing finale arriva il gol di Fazio con un rocambolesco flipper su punizione.
Tutti esultano, dai tifosi ai giocatori per l’ormai quasi insperato vantaggio, ma fermi tutti, che succede?

Damato si blocca e sembra parlare di nuovo con Guida, chiede di rivedere l’azione per un possibile fallo di mano dello stesso Fazio.
Un minuto di silenzio e gelo all’Olimpico, restano tutti in attesa fino a che l’arbitro conferma la validità del gol per un tocco di “petto” che fa esplodere tutto lo stadio.
Non c’è più tempo per altro recupero, la Roma all’ultimo respiro si porta a casa 3 punti fondamentali e pesantissimi, vista la prima sconfitta dell’Inter.

Tutt’oggi quel gol resta ancora un’incognita, molto difficile da valutare, anche vedendolo da varie angolazioni, il calciatore sembra aver toccato realmente di petto ma allo stesso tempo, potrebbe esserci stato un leggero tocco involontario anche di braccio.

Ancora non è chiaro a cosa ci sta portando questa nuova tecnologia, viste le polemiche continue e a volte anche giuste durante le partite.

Raffaella De Macina