Nel giorno della Commemorazione della Donna, La Nazionale di calcio femminile degli USA decide di fare causa alla Federcalcio con l’accusa di discriminazione tra i generi.

Nazionale USA
Corriere Web

La Nazionale delle ragazze, sebbene più popolare e di successo rispetto a quella maschile, non percepisce le stesse somme di denaro: per fare un esempio, ai Mondiali 2014 i calciatori percepirono  quasi 5,4 milioni di dollari di bonus pur avendo perso agli ottavi,  mentre per  i Mondiali femminili del 2015, la Federazione ricompensò le giocatrici – che vinsero il tiolo – con un bonus di poco piu’ di 1,7 milioni di dollari.

«Ognuna di noi è estremamente orgogliosa di indossare la maglia degli Stati Uniti e tutte noi prendiamo seriamente la responsabilità che ne deriva. Crediamo che combattere per l’uguaglianza di genere nello sport sia parte di questa responsabilità».

Sono parole di Alex Morgan, attaccante e leader del gruppo, una tra le più amate delle 28 donne che hanno intrapreso questa battaglia in nome dei loro diritti e della “discriminazione di genere istituzionalizzata”: una discriminazione che non riguarda sola la paga, ma i campi in cui si gioca, la frequenza delle gare, i trattamenti medici e l’adeguatezza degli allenamenti. Fino alle condizioni di viaggio durante le trasferte.

The USA Women’s National Soccer Team has filed a lawsuit against the US Soccer Federation charging gender discrimination

Publiée par Bruce J McGuire sur Vendredi 8 mars 2019