Aprile 1995, nasce Adrien Rabiot, futuro centrocampista con un destino di belle speranze tutte da scrivere.

Adrien Rabiot
Colpo grosso della Juve, arriva Rabiot dal PSG

Aprile 1995, muore Andrea Fortunato, una carriera promettente interrotta da un destino fatale.

AndreaFortunato
Il 25 Aprile 1995 ci lasciava Andrea Fortunato.

Vita e morte, sogni che nascono all’alba, sogni che vengono portati via al tramonto. E quell’iniziale, la lettera A, A come Adrien, A come Andrea.

   A come Amore, quello dei tifosi

          A come Avventura, quella alla Juventus

                        A come Ancora. Rivivere ancora.

Il giorno della presentazione di Adrien Rabiot a Torino, stampa e tifosi hanno avuto come un flashback. Un sussulto che ha fatto andare indietro nel tempo, in quegli anni 90 che mai come in quel momento sono sembrati così vicini.

Andrea Fortunato
Andrea Fortunato sarebbe diventato un grande terzino se il destino non avesse deciso diversamente

Un volto ha riportato a quel volto, mai dimenticato e ancora rimpianto.

Profilo greco, capello riccio sciolto al vento, sorriso discreto e movenze garbate ma decise, questo era Andrea Fortunato. Questo è Adrien Rabiot.

Rabiot
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Una somiglianza incredibile che ha fatto sorridere ed emozionare, e amare all’improvviso il calciatore francese.

Adrien Rabiot Andrea Fortunato
Capello sciolto al vento, profilo greco, movenze garbate e discrete

Così diversi, così simili, Rabiot avrà un dolce fardello da portare con sé in campo: quello di far rivivere a ogni riccio ribelle, a ogni profilo ripreso dalle telecamere, un uomo e un calciatore che di “fortunato” ha avuto solo un beffardo cognome.

 

Giusy Genovese