Ancora una volta è inespugnabile il San Paolo per l’armata nerazzurra che nonostante un primo tempo quasi totalmente da dimenticare, cresce bene fino a diventare immensa negli ultimi giri d’orologio.
Doppietta di Higuain: due gol che valgono un primo posto tutto da gustare ma l’Inter c’è, è viva come non mai nonostante sia ferita e non è disposta a mollare come dimostrato nella seconda parte di gara.
Un primo tempo tutto azzurro con pochissimi schizzi di nero: al Pepita è bastato rubare palla che, dopo due minuti dal fischio d’inizio, supera Nagatomo e abbatte Handanovic. Precipita nel baratro l’Inter che subendo la pressione psicologica fa difficoltà a coordinarsi, a ripartire e a pressare. Fa fatica a creare gioco e a contenere la furia partenopea, in preda al disordine perde la lucidità, motivo che porta alla doppia ammonizione, probabilmente troppo dura, di Nagatomo lasciando i compagni oltre che in inferiorità di risultato anche in inferiorità numerica. Si conclude il primo tempo con un Napoli superiore che non concede nulla ai nerazzurri, neanche il tempo di schiarire le idee, e una Inter mediocre quasi insufficiente e a testa bassa.
Nella ripresa: Mancini cambia il modulo togliendo il capitano Icardi, sin dal primo minuto tutta un’altra storia l’Inter e di conseguenza un altro Napoli che morde e spaventa molto meno rispetto alla prima metà di gara. Alza i ritmi l’Inter, esce dalla metà campo, sale il baricentro e finalmente pressa tanto da creare scintille. Scintille culminate al centro campo tra Guarin e Allan che accelerano la decisione di Mancini nella sostituzione del numero 13 nerazzurro. Palese il cambiamento di manovra del tecnico nerazzurro che sembra quasi portare male tanto da vedere il Pepita far esplodere ancora una volta il San Paolo con un gioco di forza e velocità che portano al raddoppio partenopeo. Il fulmine che ha squarciato il cielo e paradossalmente l’Inter appena incassato il secondo gol esce dall’assopimento e parte in offensiva. Quattro minuti più tardi uno splendido, quasi perfetto Ljajic tenta la rimonta e dopo un tip tap danzante, freddo e di classe fredda Reina.
Inizia la sofferenza azzurra che nonostante un guizzo di Higuain, che per poco non segna la tripletta, subisce più di quanto crea. Letteralmente da incubo gli ultimi minuti di gara per i padroni di casa che non riescono ad uscire dalla metà campo e subiscono la forza nerazzurra ma i sogni di rimonta dell’Inter si infrangono sui pali per ben due volte: uno a destra e uno a sinistra.
Ripresa più nera che azzurra quindi, ma non basta la forza e la caparbietà all’Inter e ancora una volta esce sconfitta dal San Paolo. Il Napoli scavalca l’Inter e si piazza prima in classifica anche se di un solo punto.
Egle Patanè
Golditacco2