Un grande Sassuolo passa in vantaggio nel primo tempo su calcio piazzato poi gestisce la gara con maturità e ordine. Proprio come i suoi tifosi, ordinati e maturi che, è bene ricordarlo, sono esempio di civiltà. Il Mapei Stadium, già dalla gara contro il Chievo, è il primo stadio a “Polizia Zero“: un progetto che prevede agenti ridotti al minimo e controlli di sicurezza interamente demandati al club.

Una piccola Juve confusionaria, nervosa, incapace di costruire gioco, prevedibile.

Una serata iniziata male e finita peggio per Allegri che a poche ore dall’inizio del match ha dovuto rinunciare a Marchisio. Al suo posto la scelta è ricaduta su Lemina che ha fatto coppia centrale con Sturaro preferito, in vista dei prossimi impegni, a Khedira.

Costruisce poco la Juve, i padroni di casa approfittano della prima occasione passando in vantaggio al 20′ del primo tempo con Sansone su punizione.

L’unico pensiero per Pegolo arriva al 26’  su un tiro da fuori area di Pogba. Il Sassuolo si difende in modo ordinato e al 38′ i bianconeri restano in dieci: espulso Chiellini per doppia ammonizione.

Rimasti  in dieci i bianconeri hanno avuto comunque tre quarti di partita a disposizione per trovare almeno il pareggio ma in concreto non sono stati mai pericolosi. Ancora Pogba ma da buona posizione la calcia fuori. Al 61′ invece è Cuadrado a provarci, ma il suo destro teso viene parato dal portiere del Sassuolo in angolo. Al 75′, proteste Juve per una gomitata di Acerbi a Dybala non sanzionata da Gervasoni: nell’occasione viene ammonito Pogba.

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Al di là dell’episodio che ha visto protagonisti Acerbi e Dybala, ciò che emerge è un nervosismo generale.

La squadra di Di Francesco sale a 18 punti, al quinto posto in classifica mentre i bianconeri restano fermi a quota 12. Questo ko compromette la corsa allo scudetto e acuisce una crisi che potrebbe pregiudicare la stagione.

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Caterina Autiero