Niente sorrisi in casa Lazio che conquista un punto consolatorio dopo la disfatta europea contro lo Sparta Praga, punto che però, non aiuta nessuno a livello di classifica. Ancora un pareggio per i rossoneri che, dopo la sconfitta inflitta da Di Francesco, si allontana sempre di più dai cugini nerazzurri e dalla zona Champions.
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Partita frizzante con entrambe le squadre che provano a vincere sin dall’inizio. Ci pensa Parolo a sbloccare la partita che beffeggia Donnarumma di testa. Il Milan, però, non resta inerme e reagisce, soli sei minuti più tardi, con Bacca che -unica nota positiva della partita- ritorna al gol. In questo caso non basta a Bacca segnare per riportare la tranquillità e placare gli animi, a casa Milan si dicono tutti amareggiati e per niente contenti, a partire da Berlusconi che qualche minuto fa, ai microfoni di RTL, ha detto: “Se Mihajlovic resta? Il Milan deve ancora concludere la stagione e alla fine decideremo cosa fare. Devo dire che sono deluso dal gioco messo in campo dal Milan quest’anno, spero che la situazione possa cambiare in queste ultime gare”.
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Non solo il presidente, anche Zapata e Montolivo a fine match non esplodevano di gioia e Mihajlovic ancora meno. La situazione non è affatto delle più serene in quel di Milanello ma osservando ai raggi x la partita di ieri sera non si può non attribuire una, seppur banale, percentuale di colpa alla sfortuna. Traversa e palo per Jack Bonaventura che, se i punti durante una partita fossero attribuiti a chi “Si avvicina al gol”, avrebbe blindato sicuramente i tre punti; nel calcio però non funziona così, la regola del “Ci sono andato vicino” vale solo a bocce. Inutile, quindi, il grande dispendio di energie e la voglia di far bene sotto porta; non riesce nulla ai rossoneri che non riescono a trovare il vantaggio neanche in superiorità numerica. Tutto nero per questo diavolo che se non fosse per le parate miracolose di Donnarumma, chissà che posizione occuperebbe. Ancora una volta decisivo ieri su Felipe Anderson e se non ci pensano i suoi a varcare le porte altrui, c’è Gigio che difende la propria salvando il suo Milan.

Rossoneri stagnanti a -6 dall’Inter e Fiorentina; Lazio, invece, che voleva agguantare la squadra di Mihajlovic, a -7 proprio da quest’ ultima. Europa difficile ma non impossibile. Restare al comando, per Mihajlovic e Pioli, è difficile o addirittura impossibile. Tutti calcoli assegnati alla classifica; sarà lei a decidere chi continuerà, a fine stagione, a sedere ancora sulla panchina sia di Milan che Lazio e se Pioli ieri si è salvato in calcio d’angolo, o meglio, in gol di testa, chissà se vale lo stesso per Sinisa che vede il suo posto da “Titolare” sempre più traballante.

 

Egle Patané