Solo 2 vittorie nelle ultime 8 partite di serie A, ma la Lazio continua a sperare nel terzo posto

La Lazio sapeva che sarebbero stati mesi difficili quelli di febbraio e marzo, tra gli impegni di Europa League, Coppa Italia e campionato. Per questo può essere stata una strategia studiata a tavolino quella di partire al massimo nella prima parte di stagione accumulando punti in modo da non scendere troppo in basso in classifica quando la squadra sarebbe stata stanca per i numerosi impegni infrasettimanali.

Torti arbitrali, stanchezza e una panchina troppo corta hanno portato la Lazio al quinto posto in classifica di serie A. E dopo aver perso l’accesso alla finale di Coppa Italia contro il Milan, il passaggio ai quarti di finale di Europa League dimostra che la squadra c’è e che può competere anche ad alti livelli.

Contro il Bologna, domenica scorsa, la Lazio ha giocato una partita sterile e spenta in cui è mancata lucidità e in generale la squadra è scesa in campo, stanca e poco convinta. L’unico a brillare è stato Lucas Leiva, che ha giocato la partita intera senza mai mollare con grinta e determinazione. Il centrocampista brasiliano sta attraversando un momento magico e dopo i due gol in Europa League, è arrivata la prima rete in serie A proprio contro il Bologna.

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Guardando al futuro, la prima cosa da fare è recuperare le energie approfittando della sosta delle nazionali e prepararsi ad affrontare il Salisburgo, il derby e le altre partite di campionato. Il terzo posto è un obiettivo raggiungibile, ma la Lazio deve ritrovare forma fisica, gioco e continuità nei risultati.

Gisella Santoro

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