Un buon Milan ma non basta … La Juve non molla: Termina 1-2 a San Siro

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Luci su San Siro per il big match di serie A. Motivazioni diverse ma obiettivo unico, la vittoria, regalano una bella partita.

Il Milan ha voglia di riscatto e di raddrizzare una stagione altalenante; i Bianconeri inseguono il quinto tricolore e non hanno intenzione di compromettere un cammino, fin qui, epico.

Allegri schiera il 3-5-2 con in difesa Rugani, Bonucci e Barzagli davanti a Buffon. A centrocampo tornano Asamoah e Marchisio insieme a Pogba con Lichtsteiner e Alex Sandro sulle fasce. Attacco affidato alla coppia Morata-Mandzukic.  Mihajlovic schiera un 4-4-2: recupera Montolivo e Kucka. In attacco schiera Balotelli e Bacca.

I Rossoneri partono forte e creano apprensioni alla retroguardia bianconera. Al 14′ Buffon si esalta in una parata degna di nota su punizione di Balotelli ma al 18′, su calcio d’angolo, Alex sblocca il risultato portando in vantaggio, con merito, il Milan. (Si tratta dell’ottavo gol segnato dal Milan in questo campionato sugli sviluppi di un corner; il terzo realizzato dal difensore brasiliano).

La partita è viva e la reazione della Juve non si fa attendere. Donnarumma risponde al sinistro di Marchisio poi Mandzukic, messo in porta da un assist di Morata, imbeccato da un perfetto rinvio di Buffon, pareggia.

Nella ripresa i padroni di casa provano a imporre il loro gioco. Al 50’  una conclusione di Bacca esalta, ancora una volta, il numero 1 bianconero poi la palla arriva a Balotelli che nell’area piccola colpisce la traversa deviata dal portiere. Ancora Milan, ancora Balotelli colpisce la traversa e sulla ribattuta mette dentro con la mano e viene ammonito.

Al 59′ Pogba prende un palo su punizione ma lo stesso centrocampista francese, al 65′ porta in vantaggio i bianconeri.

Allegri sostituisce Morata con Zaza. Mihajlovic inserisce Luiz Adriano per Honda provando il tutto per tutto. Esce, poco dopo Balotelli lasciando il posto a Boateng, ma il risultato non cambia.

La Juve vince ancora e porta, momentaneamente, a +9 il distacco dalla seconda: il quinto scudetto è più vicino…

Caterina Autiero