Dopo un girone di ferro in Champions League la sorte ritorna a sorridere al Napoli, che nei sedicesimi di Europa League affronterà lo Zurigo.

Una squadra abbordabile, originaria del celebre centro finanziario della Svizzera da cui il club prende il nome.

Fondata negli ultimi anni dell’800, lo Zurigo condivide da sempre una storica rivalità con i concittadini del Grasshoppers e con il Basilea.

Nella sua vetrina dei record capeggiano molte coppe svizzere, dodici campionati di Super League vinti e due semifinali raggiunte in Champions. Il successo in patria nell’era moderna ricomincia nel 2005, con un doblete che mancava da un po’, e si prolunga fino ai giorni nostri.

Ora alla guida del club c’è Ludovic Magnin, allenatore giovane che ha concluso proprio al Zurigo la sua carriera da calciatore.

E’ alla sua prima panchina, ma ha collezionato diverse esperienze in Primavera.

Nel campionato corrente lo Zurigo occupa un quarto posto senza infamia e senza lode raggiunto per ora con più sconfitte che vittorie.

Il Napoli dovrà tenere un occhio di riguardo per due giocatori in particolare.

Tra le fila degli svizzeri infatti c’è il capocannoniere (con 6 reti) Kololli, centrocampista con il vizio del gol. Lo stesso numero di gol, con qualche assist in meno, l’ ha segnato il giovane Odey.

Un talento proveniente dalla Nigeria, è colui che ha fatto più male in Europa League.

Federica Vitali