Pari, 1-1, termina cosi, per entrambe le italiane impegnate nell’Europa che conta, la quarta uscita in Ucl. Nessun dramma, la qualificazione non è compromessa né per il Napoli né per la Juve ma per conquistarla, sia Azzurri che Bianconeri, dovranno fare di più.

screenshot_2016-11-03-12-35-44-1Sarri e i suoi dovranno archiviare le “mazzate” (metaforiche e, purtroppo, non) turche. Un pari acciuffato grazie a un lampo del Capitano evita al Napoli una sconfitta immeritata e lascia aperti i giochi nel girone. Saranno decisive le ultime due sfide: in casa contro la Dinamo di Kiev; in trasferta contro il Benfica.

Gli Azzurri hanno dimostrato ancora una volta difficoltà nello sbloccare il risultato (figlio della mancanza di un vero bomber) e registrano troppi errori. Adl invita il tecnico a cambiare modulo per far brillare Gabbiadini che sembra troppo estraneo: “Non mi permetto di dare suggerimenti a Sarri, ma con Gabbiadini forse vanno studiati diversi moduli, forse il tanto caro al nostro allenatore 4-3-1-2 che potrebbe giovare, o forse no? Quest’anno siamo però squadra, giocano tutti, abbiamo un centrocampo di livello, forse il più bello che possiamo desiderare e dobbiamo aspettarci qualcosa di importante“.

Proprio il reparto tanto esaltato dal Presidente azzurro sembra essere il tallone d’Achille della Juve. Un centrocampo, quello bianconero, che ritrova Marchisio ma non ancora Pjanic che sembra essere l’ombra del talento “scippato” ai screenshot_2016-11-03-13-10-24-1giallorossi. La Juve non brilla, non costruisce gioco e non vince. Non basta il rigore segnato dal Pipita al 13′ . Gli uomini di Allegri non sono stati mai davvero pericolosi (se non in un’occasione letteralmente mangiata dal bomberone definito “grassone”). Nella ripresa hanno provato a difendere il risultato striminzito ma Tolisso consegna la meritata beffa.

I Bianconeri sprecano il match-point per la qualificazione e perdono il primato del Gruppo H a vantaggio del Siviglia. La qualificazione è ancora alla portata ( a +4 sul Lione e a -2 dal Siviglia): per classificarsi come primi del girone servirà una vittoria contro gli spagnoli nel prossimo impegno europeo.

Caterina Autiero