Il terzo avversario di questa fase a gironi è una vecchia conoscenza per il Napoli di Ancelotti.
Si tratta del Red Bull Salisburgo, squadra austriaca contro cui gli azzurri hanno già giocato lo scorso anno in Europa League.
Ecco qualche curiosità sulla squadra austriaca e sul loro rapporto con i partenopei.

salisburgo

1 – È un club giovanissimo

Il Salisburgo infatti nasce nel 2005 dalla fusione di due storici club austriaci e fa ripartire da zero la tradizione calcistica. Nuovi colori, nuovi simboli, nuove bandiere con un unico obiettivo: vincere.
È stato difficile però riconquistare il favore dei vecchi tifosi, che vedevano il club acquistare un’impronta troppo commerciale.

2 – L’eredità di Trapattoni

Una fortuna immensa per il Salisburgo è stata quella di cominciare a muovere i primi passi con la guida di Giovanni Trapattoni. Il Trap ha subito portato innovazione ed identità alla squadra, allenandola per due stagioni. Il suo vice era un altro “sconosciuto” come Lothar Matthaus.

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3 – Record di fallimenti per raggiungere l’Europa

Ottime scelte tecniche e una grande possibilità economia avevano permesso al Salisburgo di puntare subito alle competizioni europee. Purtroppo gli austriaci collezionano molti insuccessi in quest’impresa: per ben 11 volte vengono fatti fuori ai preliminari.

 

4 – Formidabile in patria, molto meno fuori

La supremazia del Salisburgo si è notata subito nel campionato austriaco. Dalla sua formazione i Bulls hanno conquistato 12 scudetti, 5 coppe nazionali e 3 Supercoppe d’Austria. Eppure in Europa i successi non sono mai arrivati. Nel 1994, quando ancora non faceva parte del gruppo Red Bull, disputa la sua unica finale di Coppa UEFA perdendo contro l’Inter.

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5 – Letale in casa contro il Napoli

Gli azzurri hanno affrontato il Salisburgo nella scorsa stagione, dopo essere scivolati in Europa League.
Il Napoli aveva dominato al San Paolo per 3-0 e nessuno si aspettava un capovolgimento di fronte così netto al ritorno. Invece in casa propria il Salisburgo sembra avere un’energia nuova, tanto che riuscì a bucare la difesa dei partenopei 3 volte. In Austria il Napoli dovrà stare molto attento, il fattore campo farà la differenza.

Federica Vitali