
“Un Mondiale per club con 32 squadre, fra cui le italiane Inter e Juventus. È una manifestazione nuova, globale, impegnativa, i cui proventi verranno reinvestiti tutti nel calcio. Tutti! Sarà il nostro amato sport a guadagnarci. Abbiamo previsto un fondo di solidarietà fino a 250 milioni di dollari, destinato ai club che non ci saranno. Club del mondo intero, non solo dei Paesi più importanti, anzi. Non lasciamo indietro nessuno, d’altronde non l’abbiamo mai fatto.
Un tempo si chiamava la Coppa Intercontinentale. Stiamo parlando dell’attuale Mondiale per Club. Le migliori squadre delle diverse competizioni internazionali. Un incontro unico, che permette ai tifosi di tutto il mondo di vivere sfide elettrizzanti e cariche di passione, come dichiarato dal presidente Gianni Infantino.
E quest’anno, nell’edizione che si sta svolgendo negli Stati Uniti (14 giugno-13 luglio), sono ben 32 le squadre partecipanti, fra cui Inter e Juventus.
Dalla prossima edizione, il torneo avrà cadenza quadriennale. Non vi sembra davvero un mondiale? Sembra essere proprio questo l’intento della FIFA.
Le edizioni sono state vinte solo da club europei e sudamericani, che in passato potevano disputare la Coppa Intercontinentale. Nel 2007 fu la volta del Milan, quando il torneo aveva solo sette squadre partecipanti, così fu nel caso dell’Inter nel 2010.
Sono proprio l’Inter, del nuovo allenatore Christian Chivu (contratto fino al 30 giugno 2027) e la Juventus, in visita dal presidente degli Stati Uniti (con annessa polemica) le due squadre impegnate nella fase a gironi.
Scopriamoli insieme.
Nel gruppo E ritroviamo i neroazzurri. Attualmente al terzo posto, ad un punto, davanti ai nipponici dell’Urawa Red Diamonds, quest’anno al 13° posto nella massima liga nazionale. Al secondo posto, a pari punti, ma davanti per differenza reti, i messicani del Monterrey. Comanda la classifica il River Plate.
Prossima sfida per l’Inter (prima partita finita 1-1) proprio contro l’Urawa, sabato 21 giugno alle 21 (12 ora locale) e poi subito il 25 giugno contro i millionarios di Buenos Aires.
La Juventus, invece, forte del 5-0 contro l’Al-Ail (doppiette di Kolo Muani, Coinceiçao e Yildiz), comanda il gruppo G a pari punti con il Manchester City. Prossimo incontro? Domenica 22 giugno alle ore 18 contro la squadra più titolata del Marocco: il Wydad Casablanca.
E cosa ci riserveranno gli ottavi? In caso di qualificazione, a discapito di cambiamenti improvvisi, gli uomini di Igor Tudor potrebbero incrociare già agli ottavi il Real Madrid.
Sarà tutto da vedere, complice anche il caldo che imperversa oltre oceano, oltre che sul nostro paese, che ha visto la sconfitta del PSG contro il Botafogo.
Certamente un periodo diverso di allenamenti, di impegni, di stagioni che finiscono e che si accumulano agli impegni con le rispettive nazionali.
E allora come saranno le prossime partite delle nostre italiane? Certo, non si può parlare di risultati esatti ma…
Dopo il pareggio contro il Monterrey l’Inter dovrà ridisegnarsi dopo il leggero out di Thuram, così il giovane Salvatore Esposito si gioca una maglia da titolare.
Saranno in attacco i cambiamenti principali dell’Inter che proverà la coppia inedita – Esposito-Lautaro. A centrocampo confermati i soliti noti, con Barella, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto e Luis Henrique.
“Ci è mancata cattiveria sotto porta.” Queste le parole di Chivu al termine del pareggio neroazzurro.
“Il nostro approccio è sempre uguale, ci prepariamo al meglio, dobbiamo recuperare perché abbiamo speso tanto. Questa partita ci dà fiducia per il futuro, ma quella che conta è solo la prossima.”
Queste, invece, le parole di Igor Tudor dopo la prima partita della Juventus. Nella prossima partita, il tecnico dovrebbe recuperare Gatti e Locatelli, che si candidano per una maglia da titolare.
Il nuovo torneo mondiale firmato FIFA è appena cominciato, ma ha già il sapore della storia. Per Inter e Juventus sarà una prova di maturità, tra ambizioni e orgoglio tricolore.
ROSARIA PICALE