Mentre ieri Mauro Icardi ha compiuto 26 anni tra il deserto di auguri sul fronte nerazzurro ad eccezione di Lautaro Martinez e qualche ex tra cui Rafinha che lo ha omaggiato con una foto insieme risalente all’anno scorso con tanto di ‘oh capitán, mi capitán‘ e qualcuno parla di piccoli passi verso un possibile disgelo tra lui e la società nerazzurra, l’Inter non cambia strategia, tantomeno sembra minimamente cedere ai ‘capricci’ dell’ex capitano. 

Compleanno Icardi auguri Rafinha

Da ormai una settimana (oggi) Icardi non è più il capitano dell’Inter e della severissima punizione imposta dalla società Mauro sembrerebbe non aver ancora capito molto né compiuto qualche passo in avanti che lasci pensare ad una redenzione.

L’argentino scosso dalla notizia della revoca della fascia da capitano ha deciso di non partire per Vienna per giocare la partita d’andata valida per i sedicesimi di finale di Europa League contro il Rapid, venendo fuori successivamente un fantomatico infortunio – più o meno grave (chissà) – che lo ha tenuto persino lontano dai campetti di Appiano e dal gruppo.

Per tutta la settimana il numero 9 si è allenato in solitaria procedendo con gli esercizi fisioterapici e un training individuale, motivo tra l’altro che lo ha tenuto fuori dalla lista dei convocati contro la Sampdoria e – ovviamente – in tribuna a fianco di Wanda durante la partita contro l’ex squadra.

Se Wanda in televisione parla di ‘famiglia interista’, voglia di restare e sofferenza in merito a quanto accaduto con tanto di lacrime di contorno in una puntata degna di ‘Carramba che sorpresa’ (laddove la sorpresa è stata la telefonata di Marotta da un lato rassicurante nei confronti di Lady Icardi), su un altro fronte la suddetta moglie-manager continua a calcare la mano verso una strategia di ferro che non presuppone passo indietro alcuno: “Senza la fascia, Mauro non gioca”. 

L’aria che tira ad Appiano Gentile e in Vittorio Emanuele, però, è cambiata e le regole le detta la società così come ribadito da Zhang jr. in occasione della conferenza a margine dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi un paio di giorni fa a San Siro. L’Inter non intende fare un passo indietro in merito a quanto già deliberato, la fascia resta ad Handanovic e Icardi dovrà tornare a giocare, almeno finché fa parte della rosa nerazzurra. A giugno si vedrà (per citare le parole di qualcuno).

E chi vivrà vedrà. Intanto la società non intende cedere né ai capricci tantomeno ai giochetti e per questa mattina, prima della conferenza pre match di Luciano Spalletti, è prevista una visita ‘fiscale’ per stabilire l’entità dei problemi al ginocchio riscontrati da Mauro nell’ultima settimana.

 

Egle Patanè