Un graditissimo ospite a sorpresa ha dispensato sorrisi e gioia nelle corsie dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù: Francesco Totti! L’ex capitano della Roma oggi dirigente della squadra giallorossa nella giornata di ieri si è presentato sorprendendo medici e pazienti nell’ospedale della Capitale, un bel gesto che ha portato tanta felicità ai bambini meno fortunati di noi.

Molto legato al Bambin Gesù, Francesco Totti ha deciso di devolvere parte dei proventi della sua biografia Un Capitano alla struttura capitolina. Un gesto che sancisce ancora una volta il  forte attaccamento che l’ex numero 10 verso l’istituto. Totti infatti non è nuovo a questo genere di sorprese. Già in passato aveva dimostrato a più riprese la vicinanza ai piccoli degenti dell’Ospedale con tante iniziative benefiche. Ribadendo ancora una volta un concetto che sta al cuore di tutti noi: il calcio può fare bene e del bene.

Nel corso della sua visita, l’indimenticabile Capitano si è intrattenuto nei reparti di Cardiologia, Medicina dello Sport e Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica, dove non sono mancati momenti ad alto tasso emotivo. Totti ha infatti avuto modo di conoscere due piccoli speciali pazienti: Gioia, una bambina irpina di 4 anni che vive con un cuore artificiale e Tommy un ragazzo affetto dalla sindrome di Down che tempo fa aveva emozionato tutta l’Italia cantando dal letto d’ospedale l’inno dei suoi colori del cuore.

Momenti particolari non solo per loro ma anche per Francesco Totti che non è riuscito a trattenere le lacrime quando i bambini gli hanno chiesto dei bacini.

Dopo aver salutato tutti, il dirigente della Roma ha voluto ribadire ancora una volta il suo profondo affetto verso una struttura che da 150 anni si adopera grazie alle forze dei bravissimi medici a dare una vita nuova, più bella e colorata ai bambini.

“Mi ha fatto piacere  stare qua oggi e passare un po’ di tempo con i bambini, con i genitori, gli infermieri e i medici. So che il prossimo anno il vostro ospedale compirà 150 anni di storia e so che avete grandi progetti per il futuro, in particolare l’ampliamento della sede di Palidoro e una nuova sede a Villa Pamphilj. Mi piacerebbe far parte di questa storia e mi sento di sostenere e contribuire alla realizzazione del nuovo Ospedale e continuare ad aiutare i bambini di Roma e di tutto il mondo che vengono a curarsi da voi”.

Ancora una volta ci troviamo davanti alla dimostrazione che dal calcio possono nascere anche tante opere di bene. Perché il Calcio è solo di chi lo ama. 

 

Giusy Genovese