Il tifoso romanista da qualche anno a questa parte ha avuto la “sfortuna” di vedere più insuccessi che successi. Una vita da eterni secondi senza mai avere quel tocco in più per fare il fatidico salto di qualità che ti permettesse di eliminare il gap con le altre squadre più importanti del campionato.
Illusioni e disillusioni fino all’addio “forzato” di Francesco Totti nel 2017; parte tutto da lì…

15306253313925-IM_Ilary_Blasi_Francesco_Totti
Foto di Popcorn TV

Per 7 lunghissimi anni abbiamo vissuto la As Roma come un porto di mare, con un via vai di calciatori fino all’inverosimile. Cessioni dolorosissime mascherate e giustificate sempre dalla stessa frase “bisogna tenere sempre sotto controllo il bilancio per il fair play finanziario”.
Un susseguirsi di allenatori anno dopo anno ma sempre con lo stesso risultato: zero titoli.

Ti fai quasi passare tutto per il bene della Roma ma poi entrano in ballo le bandiere  per eccellenza della squadra capitolina e lì il tifoso non può e non deve assolutamente restare in silenzio.
Anni di storia, passione e amore per questi colori e quella maglia infangati nel peggior modo possibile da una società quasi sempre fantasma.

Lunedì in una conferenza stampa trasmessa in più reti nazionali Totti ha finalmente scelto di non restare più in silenzio soprattutto dopo l’ultimo fendente sferrato dalla dirigenza: l’addio dell’altra bandiera giallorossa Daniele De Rossi.
E’ impensabile vedere ormai la maglia della Roma e non leggere più sul retro il nome di Totti e ora anche quello di De Rossi.

totti de rossi
La Roma senza i suoi Re. Quale futuro?

Una proprietà osannata al suo arrivo nel 2012, salvandoci dall’abisso dei debiti e illudendoci di poter finalmente ritornare sul tetto d’Italia e perché no, farci valere anche in Europa.

E ora dove ci troviamo? I tifosi sono smarriti, defraudati dei loro sogni, prima con Totti poi  a maggio un fulmine a ciel sereno con De Rossi fino alla decisione di abbandonare anche la dirigenza da parte dell’ex capitano. Senza mezzi termini i due hanno detto come sono andati realmente i fatti e noi ci siamo ritrovati con un pugno di mosche in mano.

La dirigenza, la società o l’azienda, chiamatela come volete non ha capito che loro due erano e sono la romanità in persona, chi meglio di loro ci ha trasmesso l’amore per questa maglia, rifiutando tutte le cessioni anche quando un certo Real Madrid ha chiamato Totti per portarlo in Spagna promettendogli soldi e trofei nel suo periodo migliore ma lui – come un uomo fedele – ha sposato la sua Roma per tutta la vita non l’ha mai tradita anche davanti a una delle squadre più titolate al mondo.

Quanto amore si può dimostrare per una squadra? A Roma questo è successo e siamo qui purtroppo a leccarci le ferite. De Rossi e Totti sono cresciuti insieme, hanno vissuto appieno e condiviso la vittoria anche del mondiale nel 2006 con la loro Nazionale italiana; sono stati perni inamovibili nello scacchiere dell’Italia e soprattutto della Roma

mondiali 2006
Foto: Corriere Roma

Cessioni importanti, addii amari, quanto ancora dovranno sopportare i tifosi? Hanno fatto fuori la spina dorsale della Roma, hanno ammainato le bandiere senza porsi  minimamente problemi.
Totti lascia la barca ufficialmente e per noi si spera non sarà un vero addio ma solo un arrivederci proprio per ciò che lega la Roma all’ex capitano.
Nella conferenza stampa di lunedì in cui svela moltissimi retroscena a noi nascosti, dice anche che Pallotta non è stato circondato da persone che lo consigliano bene e lo è ancora adesso. Questa società americana ha voluto in qualche modo “deromanizzare” la squadra e purtroppo ci è riuscita mettendo in condizioni De Rossi e Totti di decidere di guardarsi intorno per la prima volta al di fuori dalla loro seconda casa: Trigoria.

In amore si sa, a volte esiste anche il “ti lascio perchè ti amo troppo”, ecco…Francesco Totti ha voluto lasciare la Roma dal suo ruolo dirigenziale per il bene della squadra che da sempre ama e per sempre amerà e metterà al primo posto.
L’ex capitano lo ha detto apertamente: si è sentito un peso per la società, un personaggio ingombrante sia da calciatore che da dirigente.

saluto totti
Foto: Gazzetta dello Sport

Totti ha anche ribadito che sarà pronto a ritornare a Roma quando una nuova società punterà realmente su di lui perchè come diceva Venditti in una delle sue canzoni “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi ma poi ritornano” e questo sicuramente varrà anche per De Rossi.

Raffaella De Macina
Foto copertina: Forzaroma.info