Francesco Totti e Antonio Cassano, l’ironia di uno e la schiettezza dell’altro hanno creato una coppia indissolubile nel 2001, quando il giovane talento barese è approdato a Trigoria nella Roma.
Ma torniamo un attimo indietro; i tifosi baresi, ma soprattutto gli amanti del calcio, non potranno dimenticare di certo quel Bari-Inter nel dicembre del 1999 terminato 2-1.
I galletti erano in pareggio allo stadio San Nicola contro un Inter piena di campioni, da Vieri a Baggio senza dimenticare Peruzzi, Recoba e tanti altri.
L’allora tecnico biancorosso Eugenio Fascetti con un colpo di genio decise di far giocare titolare un ragazzino della primavera di soli 17 anni che aveva esordito la settimana precedente. Il nome sulla maglia segna Cassano e lui, insieme in altro giovane (Enyinnaya), fecero letteralmente ubriacare la squadra nerazzurra. Al minuto 88 Cassano con un grande stop di tacco e un incursione tra i due centrali dell’Inter spedì sul primo palo il gol che avrebbe portato alla vittoria la sua squadra e all’esplosione definitiva del suo immenso talento.

Da lì il trasferimento a Roma nel 2001, dove è rimasto fino al gennaio 2006. Quattro stagioni e mezzo che hanno dimostrato il suo grandissimo potenziale ma anche il suo carattere sempre irruento e fuori dalle regole.
Una grande amicizia quella con Francesco Totti che dopo l’arrivo a Roma da parte di Cassano, decise di tenerlo sotto la sua ala protettrice a tal punto da diventare inseparabili.
Totti la mente e Cassano il braccio. Talmente forti e in simbiosi da far capire all’attaccante barese in anticipo le giocate del suo capitano e farsi trovare pronto proprio nel punto in cui avrebbe mandato la palla il compagno.

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Una sintonia disarmante tra i due, entrambi testardi con un grande estro e capaci di vincere da soli le partite di calcio.
Nell’autobiografia su Francesco Totti chiamata “Un Capitano” scritta col giornalista Paolo Condò, ha intitolato un capitolo “Batman e Robin” dove parla proprio del suo rapporto di amicizia con Antonio Cassano.

“Il giocatore più forte con il quale abbia mai giocato. Voglio bene ad Antonio, e so che lui ne vuole a me. È il fratello minore che non ho mai avuto, e al quale ho cercato di salvare la carriera senza riuscirci, o almeno non come avrei voluto”
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Una frase molto forte visto che Totti ha giocato con tantissimi campioni sia nella Nazionale italiana sia nella Roma tra cui Buffon, De Rossi, Montella, Pirlo, Del Piero e tanti altri.
Negli anni trascorsi a Roma ci sono stati due episodi che hanno fortemente minato la solidità di questa amicizia. Il primo litigio fu quando Cassano perse l’assegno del suo stipendio e incolpò la cameriera di Totti visto che lui ha alloggiato a casa sua per tre mesi. Assegno che poi ritrovò in auto e che costrinse inevitabilmente il giocatore a scusarsi con l’amico.
Il secondo litigio fu quando Cassano si offese per delle voci riguardo un’ipotetica provvigione pretesa da Totti durante una sua comparsa nello programma “C’e Posta per Te”. Presenza organizzata proprio dal capitano per far rincontrare il calciatore barese con il vigile di Bari Vecchia con cui aveva legato per le tante scorribande fatte da ragazzino.

Durante un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport da Cassano sulla sua carriera a Roma e la sua amicizia con Totti, parla di un grande rimpianto che ha:

“Ero sedotto dall’offerta del Real ma all’epoca, se avessi ascoltato il consiglio di Francesco, probabilmente sarei rimasto a Roma per dieci, quindici anni insieme a lui. Quello è stato il consiglio che mi ha dato e che dovevo ascoltare. Però al mio solito sono andato d’istinto, di testa mia. Ho sbagliato e chi è causa del suo mal pianga se stesso”

I due caratteri istintivi hanno sicuramente fatto la loro parte in questa amicizia ma negli anni è rimasta comunque sempre solida tant’è che Francesco ha voluto fortemente Antonio anche nella serata “La Notte dei Re” per giocare nella sua squadra contro quella di Figo. Partita benefica per devolvere l’incasso della serata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

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Vederli in campo insieme dopo anni è stata una grande emozione per i più nostalgici che hanno visto il tempo fermarsi in quel piccolo rettangolo di gioco per ritornare a gustarsi quella grande sintonia tanto invidiata negli anni passati a Roma.

Totti ultimamente si è fatto anche aiutare dal suo amico Cassano durante una puntata della sua fuga nel reality game Celebrity Hunted realizzato da Amazon Prime Video. L’obiettivo del reality era scappare da degli investigatori che erano alla sua ricerca senza farsi scoprire.

 

Raffaella De Macina
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